Il ricordo dei defunti anche a Sassari

Al sacrario militare del cimitero la tradizionale commemorazione. Alla funzione religiosa, concelebrata dall’arcivescovo, le autorità cittadine

 

 

2novembre01Sassari. «Coloro che sono morti per la patria vivranno per l’eternità». È quanto ha ricordato l’arcivescovo di Sassari padre Paolo Atzei che lunedì mattina ha concelebrato al sacrario militare del cimitero comunale la solenne funzione religiosa in occasione della ricorrenza dei defunti. «La gratitudine per i caduti e i militari morti durante il servizio ci convoca qui, nella parte più intima della memoria, per rendere omaggio ai figli della nostra patria. Commemorarli vuol dire ricordare un dono più grande, i valori nobili di giustizia e di pace. La nostra commemorazione diventa allora un ricordo più vivo». Come da tradizione, sono intervenute le massime autorità civili e militari della città e della provincia, alla presenza delle truppe schierate dell’Esercito e delle Forze dell’Ordine. Accanto all’arcivescovo, il cappellano della Brigata Sassari don Gianfranco Pilotto ed il parroco di Sant’Apollinare don Giampiero Satta, coadiuvati nella cerimonia dai rappresentanti del Gremio dei Viandanti. Ai lati le associazioni d’arma e dei reduci di guerra. «Morire sui campi di battaglia – ha aggiunto padre Paolo – è e resta una prova, un olocausto, un sacrificio». Con la conclusione che «la commemorazione di oggi non si chiude nell’angoscia di un processo di guerre ma nella speranza cristiana di attuazione del messaggio evangelico». Prima della benedizione finale è stata letta la preghiera del soldato. Presenti in prima fila le autorità: il presidente del Consiglio regionale Gianfranco Ganau, il prefetto Pietro Giardina, il professor Mario Segni, l’onorevole Giuseppe Cossiga, il sindaco Nicola Sanna, l’amministratore straordinario della Provincia Guido Sechi, la presidente del Consiglio comunale Esmeralda Ughi, la Giunta comunale al completo e, in ordine sparso, alcuni consiglieri tra cui Manuel Alivesi. Assente (giustificato) invece il generale Arturo Nitti, comandante della Brigata Sassari, impegnata fino al 6 novembre nel sud della Sardegna nella Trident Juncture 2015, l’esercitazione interforze della Nato, nella quale sono coinvolti il comando della Brigata, il 3° reggimento Bersaglieri e il battaglione del 5° reggimento Genio Guastatori.

2novembre11Al termine della funzione religiosa sono state deposte le corone d’alloro sul monumento ai caduti di tutte le guerre all’interno del sacrario militare. La cerimonia si è chiusa con il corteo che ha reso omaggio presso il Cimitero monumentale alla tombe di Antonio Segni, presidente della Repubblica dal 1962 al 1964, e di Francesco Cossiga, capo dello Stato dal 1985 al 1992. Per entrambi sono state deposte due corone, una del presidente della Repubblica Mattarella, portata da Carabinieri in alta uniforme, e un’altra del Comune di Sassari. Al cippo centrale, con ingresso da via San Paolo, prima della cerimonia al sacrario militare, il sindaco Nicola Sanna, con il presidente del Consiglio regionale Gianfranco Ganau e il commissario della Provincia Guido Sechi, ha deposto una corona di fiori, che si è aggiunta all’altra corona dell’Intergremio, sistemata domenica. (lufo)

 

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