Giornata del mare e della cultura marinara
Ricorreva ieri 11 aprile. Nei giorni scorsi iniziativa della Guardia Costiera di Porto Torres con gli studenti del Nautico “Paglietti”
Porto Torres. Istituita dal decreto legislativo 3 novembre 2017, n. 229 di Revisione ed integrazione del Codice della nautica da diporto, l’11 aprile ricorre la “Giornata del mare e della cultura marinara”, che vede anche la Guardia Costiera impegnata nell’obiettivo di promuovere e sviluppare presso gli istituti scolastici di ogni ordine e grado la cultura del mare intesa come risorsa di grande valore culturale, scientifico, ricreativo ed economico, sostenendo la promozione di iniziative volte a diffonderne la conoscenza, nella consapevolezza che la scuola rappresenti il miglior veicolo per educare i giovani anche in tale ambito.
Proteggere il mare e preservare il suo inestimabile patrimonio ambientale, sociale e culturale a beneficio delle nuove generazioni: fedele alla sua missione istituzionale, la Guardia costiera rinnova l’ormai consolidata collaborazione con il Ministero dell’Istruzione con un nuovo protocollo d’intesa che il ministro Patrizio Bianchi e il comandante generale, l’ammiraglio Giovanni Pettorino hanno siglato lo scorso 9 aprile a Roma.
Diverse le iniziative poste in essere a livello territoriale dalla Guardia Costiera, oltre al lancio a livello nazionale del concorso scolastico dal titolo “La cittadinanza del mare – 2021”, incentrato sul tema della sostenibilità ambientale e dei cambiamenti climatici, giunto ormai alla terza edizione.
Un’importante novità che coinvolge tutti i cittadini: disponibile da domenica la nuova “funzione-avvistamenti” dell’App #PlasticFreeGC – nata nell’ambito dell’omonimo progetto di comunicazione ed educazione ambientale sul contrasto alla dispersione delle microplastiche in mare, lanciato dal Comando generale della Guardia Costiera nel 2019 su diretto mandato dell’allora Ministero dell’Ambiente. Con la nuova funzionalità “avvistamenti”, il cittadino avrà l’opportunità di segnalare in diretta, attraverso il proprio smarthphone, la presenza in mare di grandi invertebrati marini.
Tutte le informazioni confluiranno presso la Centrale operativa nazionale del Comando generale, per essere sottoposte a una verifica di carattere scientifico curata dall’Istituto Tethys Onlus – che si adopera per la conservazione dell’ambiente marino e con il quale la Guardia Costiera ha sottoscritto uno specifico protocollo operativo – e per poi essere condivise con le Istituzioni e con l’intera comunità scientifica.
Sempre in occasione della giornata del mare viene presentato ufficialmente anche un rinnovato rapporto di collaborazione tra il Comando generale della Guardia Costiera e il Ministero della Cultura, in forza del quale la Guardia Costiera collaborerà con l’Istituto centrale per il patrimonio immateriale, in mirate iniziative per la promozione dei valori legati alla conservazione della memoria sulle tradizioni marittime delle realtà costiere per le quali – oggi come in passato – le Capitanerie di porto rappresentano riferimento imprescindibile nella propria funzione di garante della sicurezza degli usi civili del mare. Ciò, con lo scopo di recuperare e consegnare alle future generazioni quel patrimonio immateriale – rappresentato da tradizioni verbali, racconti legati al mondo del mare, ricordi di pescatori e naviganti – che costituisce identità unitaria e patrimonio collettivo.
Come detto prima, le iniziative in ambito locale sono state molteplici. A Porto Torres l’evento è stato organizzato il 9 aprile dalla Capitaneria di porto turritana, che ha visto l’attiva e interessata partecipazione di una nutrita rappresentanza dell’Istituto Nautico “Paglietti” con l’obiettivo, appunto, di promuovere, tra gli studenti partecipanti, la consapevolezza del mare non solo come bene da “sfruttare” durante la stagione estiva per le attività ludiche e ricreative, ma come risorsa di grande valore culturale, scientifico ed economico fondamentale allo sviluppo del Paese, nonché quello di preservare le tradizioni marinare nelle nuove generazioni.
In quest’ottica, estremamente significativa è stata la presenza dell’Ente Parco dell’Asinara, della Lega Navale Italiana, dell’Autorità di Sistema Portuale e dell’Associazione Marinai d’Italia, che da sempre rappresenta un solido ponte tra le tradizioni del passato, la visione del presente e le prospettive future che il mare offre a chi sa amarlo e rispettarlo.
Durante l’evento si è proceduto ad illustrare agli studenti diverse tematiche a carattere ambientale, nonché le fasi operative di un soccorso in mare con recupero naufraghi, grazie anche alla collaborazione del Nucleo Sommozzatori dei Vigili del Fuoco.
Nel complesso, l’iniziativa della Capitaneria di porto di Porto Torres ha riscosso vivo apprezzamento da parte delle istituzioni scolastiche e una convinta partecipazione degli alunni che vi hanno preso parte, tanto che sono state poste le basi per una visita presso la Sala Operativa della Capitaneria di porto, nonché dei relativi mezzi nautici, la quale dovrà, tuttavia, essere organizzata in linea con le stringenti misure di sicurezza anti covid che il Comando turritano ha in essere, a garanzia della sicurezza di tutti, a cominciare dagli studenti.