Giancarlo Serra (PdS): Mi dissocio da Maninchedda e Sedda

Il consigliere comunale sassarese non condivide l’analisi sull’azione di Pigliaru influenzata dagli ideali di sovranità del Partito dei Sardi. «E non riconosco Ottavio Sanna come mio assessore»

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Giancarlo Serra

Sassari. «Vorrei come prima cosa dissociarmi dal monito rivolto al Partito Democratico e apparso sulla stampa da parte del leader del Partito dei Sardi, partito che io rappresento nel Consiglio Comunale di Sassari. E allora mi chiedo come può il capo di un partito che conta in Regione poco più del 2,5 per cento dei consensi permettersi di richiamare uno schieramento che in tutte le ultime competizioni elettorali (regionali, europee e non ultime le amministrative del Comune di Sassari) ha fatto bottino di voti, addirittura dichiarando che gli altri assessorati non stanno mantenendo le promesse». Inizia così una nota stampa del consigliere comunale sassarese Giancarlo Serra, unico rappresentante del Partito dei Sardi a Palazzo Ducale, che attacca direttamente il leader regionale e assessore ai Lavori Pubblici nella Giunta Pigliaru Paolo Maninchedda e il segretario del PdS Franciscu Sedda. «Capisco che uno si autoincensi – prosegue Serra – e che abbia una stima infinita di sé, ma mi sembra presuntuoso affermare che l’azione del Governo regionale e addirittura lo stesso presidente Pigliaru siano “influenzati dagli ideali di sovranità del Partito dei Sardi”. Allora ha ragione qualcuno che lo (Maninchedda, ndr) definisce il surfista della politica avendo cavalcato numerose onde, da quelle della Democrazia Cristiana passando per il Partito Sardo d’Azione per approdare oggi su quella del Partito dei Sardi e voler raggiungere quella più importante e più alta di tutte del Partito Democratico chiedendo addirittura di fare il Congresso insieme. Voglio inoltre ricordare che la politica non è fatta di proclami né di promesse assurde di acqua, di sole e di vento, bensì la politica è “l’arte di governare le società” per il bene di tutti, il mettersi a disposizione della comunità per cercare di capire e poi possibilmente di risolvere le emergenze che non sono, come qualcuno afferma, la sistemazione delle buche nelle strade, ma il cercare di dare risposte a tutti e soprattutto a chi oggi non ha neanche più gli occhi per piangere».

«Infine – conclude Giancarlo Serra – voglio fare un appunto all’assessore regionale relativamente all’importanza che dà al consenso dei sardi nelle urne: non mi risulta che sia questa la priorità dei vertici del Partito dei Sardi considerando cosa succede al Comune di Sassari dove è stato nominato, in ragione dei voti che io e gli altri candidati della lista abbiamo riportato, assessore ancora ai Lavori Pubblici il coordinatore provinciale del Partito medesimo che ha avuto l’incarico senza aver partecipato, per timore, alla competizione elettorale e dopo la stangata presa da costui alle regionali, assessore che non riconosco oggi e non riconoscerò nel prossimo futuro».

La replica del coordinamento provinciale del Partito dei Sardi: Ottavio Sanna è il rappresentante del PdS nella Giunta di Sassari. Pieno sostegno al sindaco Nicola Sanna. Martedì si riunirà il coordinamento provinciale per indicare le linee progettuali e di programma

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