Freemmos, liberi di restare

Giovedì pomeriggio a Sassari alla Fondazione di Sardegna in via Carlo Alberto dibattito sullo spopolamento

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Il dibattito a Baradili

Sassari. Dopo la tappa del 25 aprile scorso a Monteleone Rocca Doria e del 14 maggio a Baradili, la carovana di “Freemmos” approda oggi, giovedì 6 luglio, a Sassari nell’ambito di una serie di eventi promossi dall’Amministrazione comunale e da varie associazioni locali.

Il progetto “Freemmos” – neologismo che gioca con il prefisso inglese free, libero, in lingua sarda significa fermi, liberi e fermi dunque -, è stato ideato dalla Fondazione Maria Carta per offrire un contributo al dibattito in corso sul fenomeno dello spopolamento che investe tante piccole comunità locali e tenere accesi i riflettori su questa tematica. Parlare di spopolamento in un capoluogo di provincia è un’occasione importante che dimostra il crescente livello di attenzione attorno a un fenomeno che riguarda l’intera isola.

Si inizia alle 16,30 nella sede della Fondazione di Sardegna, in via Carlo Alberto 7, con i saluti del sindaco di Sassari Nicola Sanna, dei primi cittadini di Monteleone Rocca Doria e Baradili, Antonello Masala e Lino Zedda e di Leonardo Marras, presidente della Fondazione Maria Carta. Interverranno al dibattito Attilio Mastino, Rettore Emerito dell’Università di Sassari, il giornalista e scrittore Giacomo Mameli, Antonietta Mazzette e Romina Deriu, docenti presso l’Ateneo turritano, il presidente della Camera di Commercio Nord Sardegna Gavino Sini, Ornella Porcu, esperta di marketing territoriale, il presidente degli industriali del centronord Sardegna, Pierluigi Pinna, l’architetto e urbanista Sandro Roggio. È stato invitato a partecipare Emiliano Deiana, presidente regionale Anci.

Dalle 18.30 spazio alla musica in piazza d’Italia con gli artisti che hanno aderito a “Freemmos”, grazie all’associazione “S’Andala” che propone il Sassari Beer Fest.

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