Fondo Sport e Periferie, il Comune di Sassari candida il campo di Tottubella

La Giunta approva un atto di indirizzo. Tra gli interventi pianificati da 575mila euro c’è il manto in erba sintetica

Palazzo Ducale, sede del Comune

Sassari. La realizzazione del manto in erba sintetica per il campo da calcio, attualmente in terra battuta, la riqualificazione degli spogliatoi attraverso la realizzazione di un cappotto termoisolante e la sostituzione del sistema di illuminazione interna, la manutenzione straordinaria della pavimentazione del campo polivalente di tennis e calcio a 5 e sostituzione dell’attuale impianto di illuminazione con dei nuovi led. Sono gli interventi pianificati dal settore Lavori pubblici sull’impianto sportivo di Tottubella. Un’operazione da 575mila euro per assicurare alla comunità locale una struttura perfettamente funzionante, in coerenza alle richieste formulate dagli abitanti della borgata che fa da cerniera tra la vasta area rurale della Nurra di Sassari e quella di Alghero.

Ieri la giunta comunale – su proposta dell’assessore dei Lavori pubblici, Salvatore Sanna – ha approvato un atto di indirizzo con cui si dà mandato agli uffici di candidare ufficialmente il campo ai finanziamenti previsti dal “Fondo Sport e Periferie” istituito dal Dipartimento dello Sport della Presidenza del Consiglio dei ministri. Il provvedimento licenziato dall’esecutivo presieduto dal sindaco, Giuseppe Mascia, è il primo passo verso la realizzazione di «un’opera particolarmente attesa, segno dell’attenzione che l’attuale amministrazione intende rivolgere a quei territori geograficamente periferici ma non marginali rispetto alle aspettative di crescita economica e sociale della città nel suo insieme», come rimarca il titolare della delega alle opere pubbliche.

Lo scorso maggio il Ministero per lo Sport e i Giovani ha definito la ripartizione delle risorse disponibili per quest’anno, fissando tra le priorità quella di investire al fine di «ridurre, in zone di degrado urbano, situazioni di emarginazione e disagio psicofisico e di migliorare il contesto ambientale, l’inclusione sociale e la sicurezza urbana». La misura, destinata ai Comuni con più di 100mila abitanti, ha riconosciuto la necessità di «rimuovere gli squilibri economico sociali e incrementare la sicurezza urbana nelle predette zone», anzitutto «attraverso il recupero degli impianti sportivi esistenti, la loro messa in sicurezza, l’abbattimento delle barriere architettoniche e l’efficientamento energetico».

Da quel momento gli uffici tecnici del settore si sono attivati per predisporre il documento di indirizzo alla progettazione, come richiesto dal bando in maniera vincolante, ipotizzando un contributo di mezzo milione di euro e un cofinanziamento dalle casse comunali di 75mila euro, pari al 15% del valore complessivo dell’intervento. La domanda e tutta la documentazione dovrà essere presentata entro le 12 di domani, 31 ottobre 2024. «L’auspicio è di poter ottenere una risposta favorevole entro un paio di mesi – dice Sanna – in modo da poter attivare già all’inizio del prossimo anno tutte le procedure necessarie per realizzare l’opera».

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