Export sughero, audizioni in Consiglio regionale

Confindustria, Federlegno, Assolegno, Cna, Coldiretti e Confagricoltura a favore della legge nazionale che impone l’obbligo della bollitura

Cagliari. Il prossimo step sarà l’audizione dei parlamentari sardi. La Commissione Attività Produttive del Consiglio regionale ha affrontato ieri la questione del possibile blocco delle esportazioni del sughero sardo a causa della nuova norma approvata recentemente dal Parlamento che impone la bollitura del prodotto prima di essere venduto. Sono stati sentiti i rappresentanti delle Università, delle associazioni imprenditoriali (Confindustria, Federlegno e Assolegno), degli artigiani (Cna) e le organizzazioni di categoria agricole (Coldiretti e Confagricoltura). Le parti datoriali si sono dichiarate a favore della legge recentemente approvata dal Parlamento che impone l’obbligo della bollitura. Un procedimento che consentirebbe di sterilizzare il prodotto evitando la diffusione del coleottero killer che sta mettendo a rischio le coltivazioni del Nord Sardegna. Il professor Andrea Lentini, entomologo dell’università di Sassari, ha chiarito che l’ipotesi è allo studio ma che non esistono dati scientifici che garantiscano l’efficacia del procedimento. «La bollitura del sughero ha un senso solo se fatta nel periodo giusto, quando gli insetti sono all’interno della pianta per ridurne la popolazione – ha detto il professore – il sistema è già stato adottato in Spagna ma non ha dato ancora certezze. Non c’è una soluzione definitiva». Garanzie hanno invece chiesto le associazioni agricole perché i costi dell’operazione non ricadano sui produttori.

Il consigliere del Psd’Az Giovanni Satta ha annunciato la presentazione di un emendamento specifico nella prossima Finanziaria con lo scopo di incentivare la ricerca, sostenere le aziende del settore e sviluppare una nuova progettualità di filiera, utilizzando anche i fondi del Pnrr. Nello stesso tempo, ha precisato, occorre lavorare ad accordi positivi con Governo e ministero. Il capogruppo di Leu Daniele Cocco, scettico sulla possibilità di cambiare la legge vigente, ha sottolineato la necessità di puntare sulla difesa del reddito delle aziende del comparto, idea condivisa da Gian Franco Satta dei Progressisti, che ha però sollecitato maggiori approfondimenti tecnico-scientifici, mentre per Alessandro Solinas del M5S è importante collegare la bollitura ad una attenta attività preventiva contro il parassita. Giovanni Antonio Satta (Misto), prendendo atto con soddisfazione di una chiara volontà unitaria, ha sollecitato l’aumento delle risorse regionali ed una azione forte della Regione a livello nazionale.

A nome della Giunta, l’assessore Gabriella Murgia ha confermato l’impegno della Regione, anche a livello istituzionale e ministeriale, per evitare contraccolpi negativi sul mercato sardo del sughero. Nelle conclusioni, il presidente della commissione Piero Maieli ha ipotizzato una soluzione equilibrata del problema nella limitazione della bollitura alle quote di prodotto contaminato individuando come prioritaria una strategia regionale fondata su potenziamento della ricerca ed investimenti in qualità. La commissione, ha assicurato infine Maieli, continuerà ad occuparsi di sughero con audizioni dei parlamentari sardi presenti nelle commissioni competenti.

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