Palazzo Ducale, i tempi stringono

Gli assessori uscenti hanno definitivamente dato le dimissioni. Adesso occorre però evitare soluzioni alla crisi pasticciate o imposte dalla fretta

 

 

GiuntaPrimaseduta2Sassari. E nel corso della giornata di mercoledì si è aggiunto un ulteriore atto, che potrebbe contribuire alla risoluzione della crisi a Palazzo Ducale. Lo scorso 22 settembre gli assessori avevano messo a disposizione del sindaco le loro deleghe: tecnicamente non si era trattato di dimissioni, perché erano alla fine ancora in carica, ma di fatto quella prima esperienza della Giunta di Nicola Sanna si era chiusa. Come aveva spiegato qualche giorno dopo lo stesso primo cittadino, in risposta al consigliere di Forza Italia Giancarlo Carta (che aveva detto: «le dimissioni degli assessori sono finte»), «avere rimesso nelle mani del sindaco le deleghe, dando la disponibilità a cederle, è un atto politico. ComuneDimissioniAssessoriHo chiesto loro di rimanere in carica per gli atti urgenti». Il sindaco aveva aggiunto che gli assessori continuavano «a partecipare alle riunioni di Giunta solo per atti di particolare importanza, che non possiamo permetterci di tenere in attesa e per evitare danni all’Amministrazione e alla Città». Adesso invece, dopo venti giorni dall’apertura della crisi, sono arrivate le dimissioni formali da ogni incarico, tanto che già da domani torneranno ai loro abituali posti di lavoro. Gli assessori uscenti le hanno protocollate in giornata. Stavolta Sassari è davvero senza Giunta.

Una novità, si diceva, che potrebbe costituire un ulteriore contributo alla soluzione della crisi. Senza però farsi prendere dalla fretta e accettare una soluzione pasticciata. A questo punto meglio attendere un giorno in più, per avere poi un governo più autorevole. E questo non può che essere l’auspicio.

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