Dinamo, ora Pasquini rischia seriamente la panchina
L’ennesima brutta sconfitta questa volta potrebbe avere ripercussioni importanti sulla guida tecnica. Il punto di Aldo Gallizzi
di Aldo Gallizzi

squiniL’ennesima brutta sconfitta della Dinamo, questa volta potrebbe avere ripercussioni importanti sulla guida tecnica. La posizione di Federico Pasquini infatti non sembrerebbe essere più così stabile. Nei giorni scorsi, per la sua eventuale sostituzione era spuntata l’ombra di Pesic, mentre oggi alcuni siti specializzati danno per vicinissimo un accordo con Gianmarco Pozzecco, al momento vice di Mrsic al Cedevita Zagabria. Anche le dichiarazioni di Pasquini nell’immediato dopo partita ieri a Charleroi, «non credo di essere io il responsabile di questa situazione», non sono sembrate opportune, in un momento nel quale, tutti, per primo il coach, hanno l’obbligo di mettersi in discussione. Dichiarazioni che rischiano dunque di far perdere la pazienza al presidente Sardara e di fare l’effetto della classica goccia che fa traboccare un vaso, colmo all’inverosimile. Il coach ha le sue colpe perché questo gruppo non sembra reagire agli stimoli e la sensazione è che Pasquini, al di là degli aspetti tecnico tattici, non stia riuscendo a toccare le corde giuste per motivare e caricare a dovere una squadra che ha fortissime carenze a livello di personalità, nonché a livello tecnico. Il punto è che questo gruppo di giocatori a rigor di logica dovrebbe esserselo scelto lui, che oltre ad essere l’allenatore è anche il general manager.
Qualche settimana fa Pasquini aveva dichiarato: «So io di cosa ha bisogno questa squadra per svoltare». Dal mercato sono arrivati Lawal e Bell, il primo praticamente non lo ha ancora visto nessuno dal momento che è fermo ai box per infortunio, mentre il secondo dopo un paio di prestazioni incoraggianti ha clamorosamente toppato le ultime due partite, ridimensionandosi parecchio e confermando di essere un onesto giocatore e nulla più. Anche da questo punto di vista dunque, il buon Pasquini non può ritenersi immune da colpe e responsabilità. Certamente per la società non sarà comunque semplice prendere una decisione, anche perché viene difficile ipotizzare che, dopo un eventuale esonero, Pasquini possa tranquillamente riassumere la sua posizione di general manager. Un esonero non sarebbe mai e poi mai indolore, i rapporti si incrinerebbero e mancherebbero la serenità e la fiducia necessarie per proseguire insieme. Da oggi la squadra sarà in ritiro al Geovillage per preparare al meglio la partita con la Fiat Torino, resterà da vedere se in panchina ci sarà ancora Pasquini.








