Dinamo – Milano, stasera il primo round

Alle 20:45 a Milano la prima palla a due della semifinale Scudetto

 

 

EdgarSosa.jpgA pensarci solo qualche anno fa, il rischio era di essere presi per matti ed essere internati all’istante. La Dinamo che va a giocarsi una semifinale Scudetto contro le “Scarpette Rosse”. E dopo una, due, tre volte, non può più essere un caso, ma semplicemente la realtà. Qualcuno ancora si permette di avanzare qualche se e qualche ma, riferendosi al fatto che, se ci fossero ancora in gioco piazza storiche come Treviso, Siena, la Bologna sponda Fortitudo e con Caserta, Virtus Bologna, Varese e Pesaro dei bei tempi, una società con il budget della Dinamo non avrebbe mai scalato così tante posizioni nella gerarchia del basket nazionale. Discorsi che lasciano il tempo che trovano, bla, bla, bla, aria fritta. La storia recente dice che nel 2015 la Dinamo Banco di Sardegna è una realtà consolidata del basket nazionale, non è di passaggio e stramerita di essere dov’è.

L’incrocio con Milano. Bello, entusiasmante e incerto, nonostante l’Olimpia sia la favorita d’obbligo. Perchè la Dinamo è imprevedibile, perchè la Dinamo ha si perso due volte su due in regular season contro Gentile e soci, ma ha vinto altrettante volte quando c’era in palio veramente qualcosa, la Supercoppa e la Coppa Italia. Quindi se è vero come è vero che non si può partire favoriti, lo è altrettanto che a Milano hanno tifato Trento e toccato ferro nel momento in cui la Dinamo ha passato il turno. Si perchè al di là dell’apparente spavalderia dell’ambiente meneghino, sotto, sotto, la Dinamo è diventata un vero e proprio incubo che non fa dormire sonni tranquilli. Perchè? perchè la Dinamo è imprevedibile, capace di tutto, anche di minare le sicurezze di una corazzata come Milano che l’ha sperimentato più di una volta sulla sua pelle. E poi c’è sempre il discorso del peso delle responsabilità; la Dinamo quest’anno ha già vinto due trofei, se passa il turno fa l’impresa, se va fuori, non è un dramma. Milano quest’anno non ha vinto niente, se vince e passa il turno è normale e dovuto, se perde e viene eliminata, si sarà resa protagonista di una stagione completamente fallimentare in rapporto al tipo di roster e ai milioni di euro spesi per allestirlo. Dunque chi avrà la testa più libera? (Aldo Gallizzi)

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