Di Maio: «In Sardegna Giunta da completare ma non se ne parla»
Il vicepremier ad Alghero: «Se noi alla terza settimana non avessimo avuto l’ultimo assessore saremmo stati sulla Cnn e su Al Jazeera». Il video
Alghero. «Sono tanto contento di essere qui. Si chiude una prima fase di questo governo e adesso se ne sta aprendo un’altra. Abbiamo realizzato alcuni provvedimenti, non vengo qui a vantarmene: quota 100, reddito di cittadinanza, decreto dignità. Sono però solo una parte di tutto ciò che dobbiamo fare». Luigi Di Maio, vice presidente del Consiglio e ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico era questa mattina (sabato) ad Alghero per un minitour elettorale in Sardegna. Sul palco di piazza Civica c’erano anche i candidati sardi al Parlamento Europeo Alessandra Todde (capolista per le Isole) e Donato Forcillo insieme all’ex iena Dino Giarrusso, anche lui candidato per un seggio a Strasburgo, oltre al senatore Ettore Licheri, ai deputati Mario Perantoni, Paola Deiana e Nardo Marino e ai candidati sindaci di Sassari Maurilio Murru e di Alghero Roberto Ferrara.
Un riferimento polemico anche alla politica sarda e alla Giunta regionale in attesa della nomina di sette assessori. «I sardi stanno pensando: li abbiamo votati e ancora non hanno fatto la Giunta. Io dico sempre: errare è umano, tutti possiamo sbagliare ma perseverare è diabolico. Se li rivotate sono problemi vostri», ha detto Di Maio tra gli applausi. «Avrete notato che di questa situazione sarda non si parla da nessuna parte. Se ci fosse stata una giunta regionale del M5s che alla terza settimana non aveva nominato l’ultimo assessore saremmo stati sulla Cnn e su Al Jazeera. Questo però è un vecchio problema italiano, per cui sembra che il colpevole sia io, perché io sarei il responsabile anche della poca libertà di stampa in Italia, come ho letto in questi giorni. Non è invece il problema del conflitto di interesse di alcuni editori che hanno interessi economici e politici in questo Paese e posseggono pure le televisioni», ha ironizzato.