“Cosa c’è di più bello”, per ricordare Gavinuccio Canu

Tre serate al Centro Culturale Arci Il Colombre a Sassari il 17 e il 18 e poi il 25 di novembre

Sassari. L’Associazione Culturale Gavinuccio Canu anche quest’anno propone alla città un evento dedicato alla cultura musicale per ricordare il musicista sassarese Gavinuccio Canu, scomparso due anni fa. Tre serate, il 17 e il 18 novembre e il finale, il 25 novembre 2023, andranno a comporre “Cosa c’è di più bello – Parole e accordi di Gavinuccio Canu”.

Si comincia venerdì 17 novembre, alle 19, con la serata di anteprima, al Centro Culturale Arci – Il Colombre, in via Carso 28 e ingresso accessibile al 30, con la presentazione del libro fotografico “Epiclesi”. Come sintesi del progetto a lungo termine Anima Mundi, del fotografo Paolo Sanna, “Epiclesi” racchiude un viaggio fotografico attraverso le poetiche e le visioni costruite nel corso degli anni. L’oggetto libro, nella sua immobilità, diventa centro di un’installazione, strumento narrativo agente e agito, attraversamento di un confine che conduce ad un altrove fatto di paesaggi, scomposto nelle forme della natura, nei dettagli e nel rapporto tra luce e ombra, tra bianco e nero. Nelle immagini di “Epiclesi” troviamo il rapporto stretto con l’anima immaginifica della musica che ha portato Sanna a collaborare, nella realizzazione delle copertine degli album di vari gruppi della scena europea. La serata si svilupperà con un talk che, partendo dalle visioni artistiche dell’autore passerà in rassegna i contesti e movimenti musicali suburbani che hanno interessato e interessano il contesto isolano, un dibattito che prende in esame l’arte, la musica e il loro rapporto nel tempo. Con i contributi di Antonio Canu, giornalista e musicologo, Maria Paola Dettori, direttrice della Pinacoteca Nazionale di Sassari, Barbara Vargiu, operatrice culturale e direttrice artistica delle Ragazze Terribili. Ingresso gratuito.

Il 18 e il 25 novembre, alle 20, sempre al Centro Culturale Arci – Il Colombre, si entrerà nel vivo della manifestazione. Sedici artisti (otto a serata), Alessandro Carta, Gianfranco Cossu, Marco Falchi, Federico Marras Perantoni, Gianfranco Mura, Federico Murzi, Giovanni Vargiu, Giuseppe Bulla, Maurizio Casu, Claudia Crabuzza, Carlo Doneddu, Silvia Pilia, Stefano Sotgiu, Luca Usai, Alessandro Doro, Gavino Riva, si alterneranno sul palco a rendere il loro omaggio a Gavinuccio interpretando una canzone del suo vasto repertorio solista degli ultimi anni. Un concerto informale e atipico, uno spettacolo che racchiude vari generi artistici, in cui ascolteremo anche degli audio ricordi, voci che di lui raccontano, registrate e condivise, a tessere un filo narrativo e teatrale. Tante voci, improvvisate, spontanee, un momento corale e catartico e che avrà come cornice la video installazione di Tore Manca incentrata sui manoscritti di Gavinuccio Canu. I posti sono limitati. Si consiglia la prenotazione via WhatsApp al numero 3493656433.

Ma sabato 25 novembre la proposta si arricchisce anche con una bonus track alla Pinacoteca Nazionale di Sassari in piazza Santa Caterina, alle 17,30, con il concerto di Ippio Payo. Ippio Payo è l’alter ego del chitarrista di Monaco Josip Pavlov, musicista, compositore e membro di band come Majmoon, Das Weiße Pferd, The Grexits, Zwinkelman o NAQ. Il suo lavoro nel cinema e nel teatro sottolinea ulteriormente la sua abilità multi-strumentale. Nel live è coadiuvato dal trombettista Martin Lehmann. Composizioni strumentali per strumenti a corda e tromba su una tela poliritmica avvincente e per un’esperienza narrativamente ipnotica. L’ingresso è gratuito.

Tutte le informazioni dell’evento con il programma completo sul sito dell’Associazione Culturale Gavinuccio Canu all’indirizzo http://www.gavinucciocanu.org/ e sui canali social.

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