La Scuola Media di Stintino non chiude
Replica al sindaco Diana da parte del dirigente dell’Istituto Comprensivo 2 di Porto Torres da cui dipendono le classi della secondaria di primo grado e della primaria. Non c’è mai stato nessuno spostamento neanche momentaneo
Stintino. Ieri il sindaco di Stintino Antonio Diana diffidava la direzione dell’Istituto comprensivo 2 di Porto Torres, da cui dipende la scuola media del borgo marinaro, dal trasferire le classi nello stabile che ospita la scuola primaria. «In riferimento alla diffida fatta alla Direzione dell’IC2 di Porto Torres in data 12 settembre – scrive oggi in replica il dirigente scolastico Maria Letizia Fadda –, si ribadisce che l’Istituto Comprensivo n.2 di Porto Torres è in attesa di risposta sul numero di collaboratori in deroga richiesti dalla scuola per l’a.s. 2014-2015 specificando la necessità di avere 3 collaboratori per la scuola di Stintino. Pertanto non è stata assolutamente disposta alcuna chiusura, né spostamento momentaneo della classe della scuola media negli spazi della primaria. Il ritardo orario nell’apertura del plesso è dipeso da un mero disguido organizzativo. Il dirigente comunque aveva dato indicazioni al docente referente di plesso in merito all’accoglienza degli alunni della scuola media nel consueto modo. Ad oggi, come precisato più volte, la scuola dispone, di 21 collaboratori scolastici, uno in meno rispetto allo scorso anno. Il dirigente scolastico, viste le risorse, ha il compito di ottimizzarle al meglio prevedendo anche eventuali spostamenti delle classi. In questa fase, comunque prematura, in quanto ancora non si ha certezza del numero di collaboratori, il dirigente ha fatto un sopralluogo nel plesso di Stintino venerdì 12 settembre per verificare, in caso di non ripristino del numero di collaboratori dell’anno precedente, la possibilità di ottimizzare gli spazi; constatandone l’inadeguatezza ha escluso la condivisione degli spazi fra la scuola primaria e la secondaria. La direzione a breve conoscerà il numero di collaboratori totali che in deroga verrà attribuito all’Istituto, confidando sull’attribuzione almeno di una ulteriore unità».






