La Cna apre uno sportello informativo sui Poic

Serve una proroga del bando. Il presidente provinciale Angius: « Ci preoccupa il fatto che in un momento così drammatico si corra il rischio di perdere risorse finanziarie così importanti»

AngeloAngius
Angelo Angius

Sassari. Nei giorni scorsi con una lettera la CNA di Sassari ha voluto porre l’attenzione dei comuni interessati sulla necessità di attivarsi affinché sia prorogato il bando POIC (Programmi Operativi per l’Imprenditoria Comunale) in scadenza il prossimo 30 aprile.

I POIC sono finanziamenti a tasso zero rivolti ad imprese costituite, o in fase di costituzione, per il potenziamento e/o l’avvio di proprie iniziative imprenditoriali, concessi dall’Assessorato Regionale al Lavoro tramite la SFIRS. A tal proposito la CNA comunica che è aperto uno sportello informativo presso i propri uffici tutti i lunedì dalle 10 alle 18 o per appuntamento chiamando allo 079262751 oppure scrivendo a cna.sassari@tiscali.it.

In una prima fase, partita a settembre, con iniziale scadenza al 31 dicembre 2013 (e poi prorogata fino al 14 marzo) sono stati coinvolti circa 130 comuni sardi. Da febbraio sono stati coinvolti un altro gruppo di comuni fra i più grandi della Regione (Sassari, Cagliari, Nuoro, Olbia, Alghero, Macomer, ecc.), per questi la scadenza è fissata per il 30 aprile, «ma anche per loro sarebbe utile che la Regione concedesse una proroga. Nella nostra provincia si parla anche di Sennori, Olmedo, Sorso e Ossi» – dice Angelo Angius presidente della CNA di Sassari.

«L’attività informativa da parte della SFIRS appare a nostro parere non sufficiente a promuovere il bando. Finora si è limitata infatti ad una serie di incontri pubblici illustrativi, mentre sul sito di riferimento, a differenza di altre iniziative analoghe (vedi BandoMicrocredito 2013) non sono presenti né faq né una guida alla compilazione. Una parte delle attività informative viene delegata ai comuni coinvolti che a loro volta, non avendo informazioni precise, erogano un servizio non all’altezza delle necessità degli utenti. Evidenziamo inoltre – prosegue Angius – che il pacchetto delle risorse disponibili attualmente ammonta a circa 51 milioni di euro di cui circa 31 sono stati destinati ai comuni coinvolti nella prima fase e i restanti 20milioni sono destinati ai comuni della seconda fase. Ma alla chiusura della prima fase sono state trasmesse alla SFIRS solo 600 domande su un plafond di circa 900 progetti finanziabili. Mentre per i comuni coinvolti nella seconda fase, ad un solo mese dalla scadenza, sono state trasmesse a Sfirs non più di 60 domande a fronte di 400 domande finanziabili. La nostra organizzazione è impegnata direttamente in un’attività promozionale e informativa sia presso i comuni sia presso gli associati e quanti sono interessati a poter usufruire di tali risorse».

«Ci rendiamo conto però che una corretta informazione, esaustiva rispetto alle richieste degli utenti, richiede molto tempo e un grande impegno. Ci preoccupa il fatto che in un momento così drammatico si corra il rischio di non poter utilizzare importanti risorse finanziarie che probabilmente potrebbero andare perse. Alla luce di tutto ciò ci appelliamo al neo insediato assessore regionale al Lavoro, e a tutti i soggetti preposti, perché valuti positivamente la necessità di concedere una proroga ai Poic», è la richiesta che il presidente Angelo Angius rivolge alla Giunta regionale.

 

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