Festa Maggiore per il Gremio dei Contadini

Rito dell’Intregu e processione nella domenica dedicata al patrono San Giovanni della Nebbia (San Giovanni Battista). Costanzo Porcu è il nuovo obriere maggiore

Sassari. Con la processione di domenica sera si è chiusa la Festa Maggiore del Gremio dei Contadini. Il simulacro del patrono San Giovanni della Nebbia, ovvero San Giovanni Battista, è rimasto esposto nella chiesa di Santa Maria di Betlem e come da tradizione ha ricevuto l’omaggio dei gremianti e del nuovo obriere maggiore. Al termine della funzione religiosa del mattino, concelebrata da padre Salvatore Morittu, è stato rinnovato il solenne rito dell’Intregu, il passaggio della bandiera dall’obriere uscente, Lorenzo Sanna, a quello nuovo, Costanzo Porcu. Confermato il Consiglio direttivo: presidente, Nicola Salvatore Sanna; vicepresidente, Giuseppe Derosas; segretario, Roberto Meloni; cassiere, Maurizio Sassu; responsabile del regolamento, Antonio Fancello. Presente anche il direttore del Dipartimento di Agraria, Giuseppe Pulina: dallo scorso anno l’istituzione universitaria è socio onorario del Gremio. I canti religiosi in chiesa sono stati curati dal Coro Laudate et Benedicite, diretto da Jana Bitti. «Ringraziamo il padre guardiano del Convento di Santa Maria di Betlem Alfio Pusceddu, padre Salvatore Morittu, ma anche la Confraternita dei Servi di Maria, che partecipa alla processione di domenica sera, insieme a tutti i gremi cittadini. E poi il Dipartimento di Agraria dell’Università. GremioContadini2014Intregu2Va avanti il “Progetto Cultura” avviato nel 2007 e che comprende anche un’importante collaborazione con la Soprintendenza ai Beni Culturali sotto il coordinamento della dottoressa Alma Casula e del dottor Antonio Luiu», ha detto Maurizio Sassu, che ha preso la parola prima della cerimonia dell’Intregu. Presenti anche il sindaco Nicola Sanna e l’assessore Amalia Cherchi, oltre ad una delegazione locale del Sovrano Ordine di San Giovanni di Gerusalemme.

Il Gremio dei Contadini ha come patrono San Giovanni Battista della Nebbia. È stato riammesso alla Faradda nel 1937, quando gli fu dato in consegna il cero dei Pastori. La bandiera del gremio è di colore cremisi. Vi è riprodotto San Giovanni Battista della Nebbia, presente anche sul fusto del candeliere, per lunghi anni bianco e poi riportato al verde chiaro originario.

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