“Binu de Sardigna” alla scoperta del Nepente di Oliena
Domenica tra gli intervistati in lingua sarda anche Gianfranco Zola. Salvatore Taras e Maria Giovanna Cherchi incontrano Tonino Arcadu della Cantina Gostolai e Gianfranca Salis del presidio turistico
La trasmissione “Binu de Sardigna” condotta da Salvatore Taras e Maria Giovanna Cherchi ogni domenica alle 21 su Catalan TV, il 17 novembre va alla scoperta del Nepente di Oliena, una tipologia di cannonau decantata dal grande poeta Gabriele D’annunzio, che gli diede questo appellativo durante una visita nell’operoso centro del Nuorese. Questo vino secco e robusto è prodotto ai piedi del Monte Corrasi su terreni non irrigui particolarmente soleggiati, ed è caratterizzato da un’importante struttura, colore e corposità.
Ambasciatore di questa eccellenza olianese sarà Tonino Arcadu, già professore di Chimica e titolare della Cantina Gostolai, che prende il nome dal luogo sul quale sorgono i propri vigneti di Nepente. La parola Nepente deriverebbe dal greco Ne (non) e Penthos (afflizione), e potrebbe tradursi in “nessun patimento”.
Si parlerà di tecniche produttive, di riscoperta delle tradizioni in una chiave innovativa, di recupero di antichi vitigni e di promozione e valorizzazione della cultura sarda collegata al marketing del vino. Si parlerà inoltre della pratica della “cannonatura”, dalla quale secondo Arcadu avrebbe preso il nome lo stesso cannonau.
Una rara intervista in lingua sarda sarà quella rilasciata a Salvatore Taras da un olianese d’eccezione come Gianfranco Zola, che spiegherà l’importanza e il valore di questo prodotto per l’economia del territorio. Nel corso della puntata si parlerà quindi di altre tipologie di vino, tra le quali trova un posto d’eccezione l’Arvesiniadu di Bono, un vitigno autoctono del Goceano che rischiava di scomparire prima che un gruppo di pionieri negli anni Novanta del secolo scorso iniziasse a incentivarne la coltivazione. Si tratta di un prodotto interessante dal colore ambrato chiaro, che al palato può offrire piacevoli sensazioni di pienezza e perfezione e nondimeno all’olfatto con un gradevole profumo di fiori e di frutta matura.
Gli approfondimenti legati alle caratteristiche organolettiche e sensoriali saranno affrontati nell’apposita rubrica in lingua sarda a cura del critico enogastronomico Gilberto Arru, coordinatore regionale della guida Vinibuoni d’Italia e Premio giornalistico della Sardegna 2024 per l’Enogastronomia.
A parlare delle eccellenze culturali della comunità di Oliena sarà invece Gianfranca Salis, responsabile del presidio turistico, che accompagnerà Maria Giovanna Cherchi in alcuni dei luoghi più significativi del paese.
“Binu de Sardigna” è un programma in lingua sarda dedicato alle cantine, ai produttori, ai vini e ai vitigni dell’isola. È prodotto dalla DB Video Management con la regia di Mauro Fancello. L’Attività è realizzata con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna, Bando Imprentas 2023-24, LR 22/2018, art. 22. Il prossimo appuntamento con “Binu de Sardigna” sarà domenica 24 novembre, sempre alle 21, su CatalanTV, alla scoperta delle Tenute Soletta di Codrongianos.