Anche signor Gavino alla Cavalcata Sarda
Con la sua voce-megafono naturale ha salutato le autorità in tribuna, stringendo la mano al sindaco Nicola Sanna ed al presidente Gianfranco Ganau
Sassari. Alla Cavalcata Sarda non poteva mancare neanche quest’anno la potente voce di “signo’ Gavino”. Al secolo Gavino Musiu, 85 anni o giù di lì, gran tifoso della Torres (di cui, in maniera granitica, preferisce sottolineare solo le imprese sportive), la sua ugola ne preannuncia l’arrivo. E stamattina “signo’ Gavino” ha fatto una breve incursione in tribuna vip in piazza d’Italia per salutare il sindaco Nicola Sanna ed il presidente del Consiglio regionale Gianfranco Ganau. Grazie al suo “megafono” naturale si è rivolto proprio al presidente Ganau ricordando le edizioni del passato della Cavalcata, in particolare quella del 1939, quando arrivarono a Sassari il principe Umberto di Savoia insieme a Maria Josè, e poi le altre a cui ha assistito. Tra i fogli che hanno accompagnato il suo intervento anche una foto di Giorgio Napolitano, che cinque anni fa ha concesso a Musiu l’onorificenza di Cavaliere dell’ordine di merito della Repubblica italiana.
Gavino Musiu, conosciutissimo in città, è soprannominato “Gavino la cambiale” da quando lavorava per uno dei negozi di elettrodomestici nel passato più apprezzati dai sassaresi, la ditta Porcella. La versione più nota è che quando andava a riscuotere le rate delle vendite con il suo “volume” riusciva a ricordare anche ai più smemorati che era il momento di saldare il debito. (lufo)
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