Al via il 29° Festival Internazionale del Teatro di Ricerca
Nel fine settimana i primi spettacoli della rassegna che si chiuderà il 18 ottobre
Giunto al suo 29° anno di vita, il “Festival Internazionale del Teatro di Ricerca”, prenderà il via nel fine settimana nello Spazio S’Arza. La rassegna, diventata ormai un appuntamento consolidato con spettacoli, seminari e workshop, si aprirà venerdì 4 alle 21 con la coproduzione internazionale sardo – corsa “Il re del mondo”, tratta da uno scritto di Carlo Susini.
Lo spettacolo ha come comune denominatore fra la Sardegna e Corsica, le situazioni famigliari che si vengono a creare negli ambienti popolari. Ambientato in un paese che può trovarsi in una campagna di una delle due isole, il racconto narra della figura di Babbo Guidi, un anziano signore ormai malato da tanto tempo, triste, che non voleva più vedere nessuno. Mamma Guidi non sa più che fare, finche non arriva Donna Pilicana che va a trovarli e le chiede che cosa sta succedendo: un male incurabile ha preso Babbo Guidi. Colto da tanta tristezza, tanti medici sono venuti a curarlo ma niente lo aiuta. Un giorno, un ignorante, giunge in paese e scopre il male che affligge Babbo Guidi. Tutti i personaggi del racconto, con le loro incredibili vicissitudni, aiutano a penetrare i valori più significativi della vita quelli che guariscono e ti aiutano a stare bene. La narrazione dello spettacolo s’intreccia con i personaggi delle opere del Maestro di Castelsardo, misterioso pittore del quindicesimo secolo che ha operato in Sardegna e Corsica. Attraverseremo così gli universi di vita descritti dagli artisti sardo corsi, restituendoci quell’unicità di pensiero proprio di chi vive nelle isole, le verità profonde e universali che solo i sardi e i corsi possono trasmettere. La regia è affidata a Romano Foddai, protagonisti Maria Paola Dessì, Marianna Nativi, Francesco Petretto, Stefano Petretto
Sabato 5 sarà invece la volta di “Astaroth”, uno spettacolo teatrale con selezione musicale dal vivo, liberamente ispirato all’omonimo racconto di Stefano Benni Regia e adattamento di Patrizia Viglino Con Piero Pais, Patrizia Viglino & Agostino Chironi. “Astaroth” è proposto dalla Compagnia Teatrale García Lorca di Nuoro.
La pièce è tratta dall’omonimo testo di Stefano Benni e vede protagonista un “povero” diavolo, Astaroth, che si trova a dover indirizzare alcuni suoi “clienti” appena trapassati verso un surreale Aldilà, suddiviso in maniera bizzarra e inaspettata. Lo spettacolo è un divertente e coinvolgente ammiccamento sulla natura umana, le sue ansie di redenzione, le sue miserie terrene, il tutto condito con ironia e poesia e animato Musiche Rock, eseguite dal vivo da un Dj ed è adatto ad un pubblico molto ampio.
Sempre sabato ma alle 17, sarà invece di scena la compagnia “Teatro Slovoto” della Macedonia del Nord con lo spettacolo “I signori della danza”. Domenica 6 alle 21, il “Teatro Tragodia” di Mogoro presenterà la rappresentazione “Sa Risposta”, mentre nella giornata di lunedì 7, andrà in scena “La musica di un poeta” della compagnia “La bottega dei teatranti” di Porto Torres. Il programma completo e dettagliato del Festival è disponibile sul sito www.isoladeiteatri.it e sulla pagina facebook del Teatro S’Arza.
Il costo del biglietto intero è di 10 euro, del ridotto (fino a 12 anni e over 65) 6 euro. E’ possibile anche acquistare un abbonamento che da diritto ad assistere a 4 spettacoli al costo di 18 euro.
Aldo Gallizzi