Aiello, ricorso per bloccare le elezioni a Sassari

Clamorosa iniziativa dell’ex consigliere comunale, già capogruppo dell’Idv e negli ultimi mesi all’opposizione della Giunta Ganau

IsidoroAiello
Isidoro Aiello

Sassari. La notizia rimbalzava ieri pomeriggio negli ambienti politici cittadini. E, come quasi sempre accade in questi casi, il cronista veniva interpellato ed interrogato: «Ma è vero? Cosa ne sai?». Isidoro Aiello, consigliere comunale nell’ultimo mandato, eletto con l’Idv nel 2010, ex capogruppo, poi passato all’opposizione con simpatie “grilline” e candidato alle regionali di febbraio con i RossoMori, ha presentato ricorso al Tar Sardegna, chiedendo l’annullamento dello scioglimento del Consiglio comunale. Il suo avvocato, Gianni Allena, avrebbe già depositato un’istanza di sospensiva presso la cancelleria di Cagliari. I giudici potrebbero pronunciarsi già entro il 30 aprile, non entrando immediatamente nel merito, ma accogliendo la richiesta di sospensiva dell’iter elettorale.

Fantapolitica? Forse. Già il dubbio che le dimissioni dell’ex sindaco Gianfranco Ganau, adesso presidente del Consiglio regionale, fossero diventate efficaci fuori tempo massimo – i 20 giorni decorrono dal momento del deposito al protocollo o da quello della comunicazione al Consiglio? Questo il punto su cui dovrà pronunciarsi il Tar sardo – per dichiarare lo scioglimento dell’Assemblea civica sassarese e l’arrivo del commissario fino alle elezioni nel maggio di quest’anno, era stato discusso esattamente nel corso dell’ultima seduta del Consiglio comunale.

Consiglio comunale 25 marzo 2014L’opposizione, con il supporto determinante di alcuni consiglieri di maggioranza (il Pd era uscito dall’aula tranne il capogruppo Gavino Pinna, che aveva comunque votato contro), aveva approvato la “presa d’atto” della decadenza di Ganau. Un passaggio (il testo era stato scritto da Piero Frau) che aveva il preciso scopo di evitare lo scioglimento e di permettere il proseguimento del Consiglio comunale fino alle elezioni, con il vicesindaco in carico e quindi senza il commissario. Questo il testo: «Dato che il giorno 20 marzo 2014 il sindaco Gianfranco Ganau è stato convalidato consigliere regionale della Sardegna e che lo stesso, in detta seduta del Consiglio regionale, è stato eletto presidente dell’Assemblea regionale – rimarca Frau –; preso atto che il sindaco di Sassari ha definitivamente optato per la carica di consigliere regionale; considerato che il sindaco, in data 7 marzo 2014 ha presentato al protocollo del Comune di Sassari le dimissioni dalla carica di sindaco e che le stesse diventano efficaci trascorsi 20 giorni dal deposito al protocollo; visto l’art. 69 del D. Lgs. 267/2000 comma 5°; ritenuto pertanto di non dover attivare la procedura di contestazione delle cause di incompatibilità per acclarata scelta dello stesso di optare per la carica di consigliere regionale prima, e successivamente per la carica di presidente dell’Assemblea regionale da parte dello stesso sindaco. Il Consiglio comunale lo ritiene quindi decaduto dalla carica di Sindaco. Per le ragioni su esposte si impegna il Consiglio comunale di Sassari a dichiarare decaduto il Dott. Gianfranco Ganau dalla carica di sindaco del Comune di Sassari a far data dal 20 marzo 2014 e di ritenere ininfluente il termine di efficacia delle dimissioni presentate dallo stesso; si chiede inoltre, ai sensi dell’art. 42 del regolamento sul funzionamento del Consiglio comunale, che il Consiglio proceda alla votazione con voto segreto». Durante la discussione e le numerose sospensioni dei lavori per vertici convocati seduta stante da entrambi gli schieramenti, alcuni consiglieri richiamarono informalmente alla stampa una legge nazionale che porrebbe come termine ultimo per lo scioglimento in caso di dimissioni la data del 24 febbraio. La Sardegna è però una regione a statuto speciale ed in materia di norme di funzionamento degli enti locali ha competenza primaria. Ma questo non significa che è esclusiva: se cioè c’è un buco legislativo, lo si copre facendo ricorso a quanto deciso dal Parlamento.

Ampio resoconto dell’ultima seduta del Consiglio comunale è disponibile nel nostro archivio al link http://www.sardies.it/comune-sassari-tutti-casa/

E inoltre: Ganau annuncia le dimissioni da sindaco (http://www.sardies.it/ganau-annuncia-le-dimissioni-da-sindaco/)

La mossa di Aiello sarà accolta dal Tar Sardegna? C’è in realtà un precedente che riprende quasi la stessa situazione. Riguarda le elezioni del 2007 al Comune di Portoscuso. In quell’occasione il ricorso fu respinto, con la motivazione che il termine dei 20 giorni per l’efficacia delle dimissioni decorre proprio dal momento in cui vengono protocollate e non da quello della comunicazione all’assemblea comunale.

La richiesta di Aiello è comunque chiara. Le elezioni del 25 maggio non devono tenersi. E deve tornare pienamente operativo il Consiglio comunale sciolto irregolarmente lo scorso 27 marzo. Con Giunta e vicesindaco regolarmente in carica fino al maggio del 2015.

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