Agrivoltaico, dalla Regione Sardegna stop al Palmadula Solar

Bloccato il più grande progetto mai proposto in Italia per potenza e dimensione. La presidente Alessandra Todde: «Non possiamo accettare impianti e infrastrutture che compromettono il suolo e il paesaggio»

La presidente Alessandra Todde (foto Facebook)

Cagliari. La Commissione Nazionale per la Valutazione di Impatto Ambientale (VIA), con il contributo della Regione Sardegna e grazie all’impegno dell’assessora all’Ambiente Rosanna Laconi, ha espresso parere negativo al progetto dell’impianto agrivoltaico Palmadula Solar da 360 MW di potenza e un sistema di accumulo di capacità pari a 82,5 MWh, il più grande mai proposto in Italia per potenza e dimensione. «L’infrastruttura, che avrebbe occupato oltre mille ettari nel Comune di Sassari, è stata giudicata incompatibile con le esigenze di tutela ambientale e della biodiversità – annuncia la presidente della Regione Alessandra Todde (https://www.facebook.com/photo/?fbid=978732367396421&set=a.380486950554302) –. Abbiamo dato parere negativo anche sull’impianto agrivoltaico, denominato “Guspini”. Le ragioni del diniego, anche in questo caso, sono riconducibili a motivi di incompatibilità con aree di pregio naturale e culturale per il rischio che tale impianto potesse determinare un’alterazione del paesaggio rurale e impatti su aree protette e siti ad alta valenza ecologica».

«Questo risultato – dichiara l’assessora Rosanna Laconi – conferma l’impegno determinato della Regione nel difendere il proprio territorio da interventi che potrebbero causare danni irreparabili all’ambiente, al paesaggio e ai valori culturali unici che caratterizzano la nostra isola. Il nostro obiettivo è garantire uno sviluppo sostenibile che non comprometta le risorse naturali e identitarie della Sardegna».

«Come più volte ribadito – riprende Alessandra Todde –, la Regione vuole garantire uno sviluppo sostenibile e non si fermerà nella strada verso la transizione ecologica, ma non può accettare impianti e infrastrutture che compromettono il suolo, il territorio, il paesaggio e le risorse naturali e identitarie della Sardegna».

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