A Sassari due giornate dedicate a pace e cooperazione
Il 4 e 5 dicembre l’incontro “Fare del mediterraneo uno degli spazi creatori di un’umanità che vuole vivere insieme”
Due giornate dedicate al ruolo dei territori, dei giovani e delle istituzioni nella costruzione della pace e della cooperazione mediterranea. La Città di Sassari diventa per due giorni uno dei centri nevralgici del dialogo mediterraneo sull’educazione alla pace. Il 4 e 5 dicembre si terrà infatti l’iniziativa “Fare del Mediterraneo uno degli spazi creatori di un’umanità che vuole vivere insieme”, un appuntamento che raccoglie sindaci, rappresentanti istituzionali, ricercatori, mondo della scuola, terzo settore e realtà giovanili per costruire un percorso condiviso di pace, responsabilità e cooperazione tra le sponde del Mediterraneo.
L’evento si inserisce nel più ampio cammino avviato nel 2022 con la sottoscrizione della Convenzione dei diritti nel Mediterraneo e proseguito attraverso tappe fondamentali: il primo Forum dei Sindaci a Caltagirone, la Dichiarazione dei Giovani per la Pace presentata alle Nazioni Unite lo scorso aprile e l’avvio del progetto “Educare alla pace” nelle scuole e nelle comunità locali. Un percorso pensato per attivare le coscienze in un momento storico segnato dal riemergere dei conflitti e dall’uso crescente della violenza come strumento di scontro politico e sociale.
Il programma del 4 e 5 dicembre
La prima giornata, il 4 dicembre nella Sala della Fondazione di Sardegna, sarà dedicata alla Dichiarazione dei Giovani per la Pace nel Mediterraneo e alla promozione della rete “Educare alla pace”. Interverranno rappresentanti del mondo educativo, delle istituzioni locali e delle realtà del volontariato e dell’inclusione, con testimonianze e buone pratiche nate nei territori: a introdurre sarà Lavinia Rosa (Convenzione per i diritti nel Mediterraneo) con i saluti del Presidente Fondazione di Sardegna, Giacomo Spissu, e del sindaco della Città Metropolitana di Sassari Giuseppe Mascia. Quindi si entrerà nel vivo del dialogo, moderato da Rosario Musmeci, insieme a Giovanna Gagliardi e Cristina Colombino (Dichiarazione dei Giovani per la Pace nel Mediterraneo), Gianfranco Strinna (Dirigente Liceo Statale Margherita di Castelvì), Mario Pingerna (presidente del Consiglio Comunale di Sassari), Antonello Spanu (Referente regionale Mondialità, pace e creato, Caritas Sardegna), Emanuela Carrabs (Comitato Scientifico Fondazione Accademia casa di popoli culture e religioni), Loredana Barra (Responsabile Politiche educative e inclusione Uisp) e Franco Marras (Direttore del Centro Servizi Volontariato Sardegna).
Nel pomeriggio si terranno le sessioni di co-progettazione su “Educare alla pace – Cittadinanza mediterranea” e sulla “Conferenza dei giovani del Mediterraneo per la Pace” in programma a Malta nel 2026.
La seconda giornata, venerdì 5 dicembre nella Sala Angioy della Città Metropolitana, si entrerà nel vivo del confronto politico e istituzionale con la presentazione delle scelte strategiche dell’Unione Europea contenute nel “Patto per il Mediterraneo: un unico mare, un patto, un futuro unito”. A moderare l’incontro con istituzioni locali, italiane e straniere, rappresentanti europei, università, esperti e delegati delle reti mediterranee sarà Alfio Foti (Convenzione per i diritti nel Mediterraneo). Tra gli interventi previsti, in presenza e in collegamento, il parlamentare europeo Leoluca Orlando, il Sindaco di Sassari Giuseppe Mascia, il presidente del Consiglio della Regione Autonoma della Sardegna Piero Comandini, l’Assessore regionale al Turismo Franco Cuccureddu, Alain Pasqualini in rappresentanza della Collettività territoriale della Corsica, il Presidente della Malta Local Councils’ Association Mario Fava, Efiso De Muru, vice Presidente nazionale AICCRE,
Donatella Carboni dell’Università di Sassari, Benedetto Sechi del Flag Nord Sardegna, Fernando Muraca peri li progetto PartArt4OW, Pasquale Lubino per l’ANCI Regionale e Claudio Rossi insieme a Edgardo Iozia della Convenzione dei Diritti nel Mediterraneo.
Nel pomeriggio, i gruppi di lavoro saranno dedicati alla nascita della Confederazione delle Isole per il turismo sostenibile e itinerante e al Forum dei Sindaci e delle Istituzioni locali e alla Rete Mediterranea delle Città della Pace. Educare alla pace e responsabilità condivisa Al centro dell’iniziativa c’è un messaggio semplice e coraggioso: la pace non è un concetto astratto, ma l’agire quotidiano che nasce nelle comunità, nelle scuole e nelle relazioni tra persone. Per questo, la Convenzione dei diritti nel Mediterraneo propone l’inserimento dell’Educazione alla pace nel curricolo di Educazione Civica delle scuole secondarie della Città Metropolitana di Sassari e il coinvolgimento degli enti locali in progetti di co-responsabilità, mediazione, inclusione e solidarietà rivolti ai giovani.
È una visione che abbraccia le grandi sfide del nostro tempo: pace, giustizia, ambiente, diseguaglianze, cambiamento climatico, sicurezza, salute, conoscenza. Sfide che attraversano tutto il continente Mediterraneo e che richiedono una mobilitazione nuova e condivisa tra istituzioni locali, società civile, associazioni, città e territori. Una mobilitazione fondata sul rifiuto di ogni forma di colonialismo culturale e sulla valorizzazione delle identità, delle tradizioni e del patrimonio materiale e immateriale che lega i popoli del Mediterraneo.









