Nicola Sanna: Il primo problema rimane la disoccupazione
Il sindaco domenica sera alla Processione del Voto. Esattamente un anno fa la proclamazione dopo le elezioni vinte. «L’impegno dell’Amministrazione è agevolare le condizioni perché ci sia lavoro»
Sassari. «C’è una felice coincidenza: oggi è esattamente trascorso un anno dalla proclamazione a sindaco. Partecipai lo scorso anno alla Processione da semplice candidato e quindi c’è una sorta di grazia che avvolge tutti, la città intera ed anche me che ho un anno di mandato e la responsabilità di amministrare». Nicola Sanna ha seguito la Processione del Voto di domenica sera in fascia tricolore, la prima volta per lui da primo cittadino ad uno degli eventi religiosi più sentiti dai sassaresi. A San Nicola, durante la messa concelebrata dall’arcivescovo padre Paolo Atzei, era affiancato da alcuni assessori, altri erano presenti in chiesa insieme ad una delegazione di consiglieri comunali, che si è poi irrobustita all’uscita dal Duomo, dietro il gonfalone che ha accompagnato il simulacro della Madonnina delle Grazie, portato, come vuole la tradizione, dai Vigili del Fuoco e scortato dal Gremio dei Massai e dai Carabinieri in alta uniforme. Al termine, nel piazzale di fronte al Santuario della Madonna delle Grazie, il sindaco ha letto insieme all’arcivescovo ed a tutti i fedeli il solenne Atto di Consacrazione della città.
La Processione del Voto. Decine di migliaia di sassaresi per la Madonnina delle Grazie
«Nelle famiglie sassaresi c’è oggi un pensiero che unisce tutti nel chiedere una grazia: poter avere un lavoro, chi la domanda per il figlio, chi per il marito o per la moglie che lo ha perso. E poi la salute: un pensiero a chi sta male o ha difficoltà», dice ancora Nicola Sanna. «La disoccupazione è l’emergenza delle emergenze, è in cima alle preoccupazioni, come ha ricordato padre Paolo nel suo intervento. Penso che l’anelito di ogni sassarese sia proprio questo. E l’impegno mio personale, della Giunta e di tutta l’Amministrazione è agevolare le condizioni perché ci sia lavoro», conclude il primo cittadino. (lufo)
