Nicola Sanna: ‘Chi è contro di me non si nasconda’
Dopo il voto sul nuovo comandante della Compagnia barracellare sassarese sale la tensione in maggioranza con il gruppo consiliare del Pd. In gioco il futuro dell’Amministrazione

Sassari. «Come commento quanto avvenuto? La capogruppo del Pd (Esmeralda Ughi, ndr) mi aveva detto, insieme al vice (Giuseppe Masala, ndr), che il gruppo avrebbe votato Giovanni Battista Sanna. La prassi in questi casi è che si dà semplicemente seguito a quanto indicato dagli stessi barracelli. Invece così non è stato. Ne prendo atto e noto anche che è stata sfiduciata la stessa capogruppo», ha detto subito dopo la seduta consiliare il sindaco Nicola Sanna. «La Compagnia Barracellare è un gioiellino e svolge dei compiti importanti, soprattutto d’estate», aggiunge il primo cittadino. «Oggi in consiglio si doveva votare per il comandante dei barracelli. Il Consiglio Comunale, di solito, rispetta la volontà dei barracelli che con una assemblea regolarmente convocata hanno votato per il loro comandante con 85 voti contro 46 dell’altro candidato – spiega Nicola Sanna verso mezzanotte sul suo profilo Facebook -. Per legge regionale spetta al consiglio comunale scegliere il comandante sulla base di una rosa di candidati prescelti dagli stessi barracelli. Nella riunione di maggioranza solo il capigruppo e vice del PD, tutti i consiglieri Bella Dentro, Ora Si, PDS, UPC, Cd, Sel e IDV hanno deciso di rispettare la volontà democratica dei Barracelli. Invece al momento del VOTO SEGRETO solo i consiglieri dei gruppi Ora sì 3, Bella Dentro 3 ed i Consiglieri dei 5 partiti minori ed il Sindaco per un totale di 12 hanno votato rispettando la volontà democratica espressa per i barracelli. Molti consiglieri del PD smentendo il proprio capo e vicecapogruppo hanno ritenuto di votare diversamente, con l’opposizione Forza Italia e Movimento 5 Stelle lista Arru e Sassari è per un totale di 18 voti, sovvertendo la volontà democratica popolare di eleggere il capitano uscente».
Ma, barracelli a parte, è in gioco la sopravvivenza di questa Amministrazione. La questione è sempre la stessa: il gruppo consiliare del Pd non dialoga col suo sindaco e apertamente lo sconfessa o lo critica anche con documenti e comunicati. Si può continuare così? «Vengano finalmente allo scoperto, si palesino, basta con questi messaggi», dice ancora Nicola Sanna subito dopo la votazione. «Nel Pd sassarese è in corso un’analisi della situazione. I due segretari, provinciale e cittadino, continuano il loro lavoro su una base assolutamente collaborativa. Sono del resto segretari unitari e solo da poco hanno visto completate le rispettive segreterie», dice ancora il sindaco. «Il Pd ha sei rappresentanti tra Giunta e Presidenza del Consiglio comunale. Spetta al Partito Democratico trovare la quadra. Come ho già detto, quando ci sarà il foglio riempito con le proposte venite da me». Ma sarà rivista la Giunta? «Posso farlo per il Pd. Ma per gli altri partiti non si può. Alcuni hanno lasciato il Consiglio per entrare in Giunta. Come preferirei che per il Pd diventassero assessori consiglieri. E lo sarebbero per i prossimi quattro anni. In ogni caso, le deleghe sono a disposizione, lo ripeto». (lufo)









