Votare Sì, a Sassari Luca Lotti
Pubblico delle grandi occasioni per il sottosegretario della Presidenza del Consiglio. Sono intervenuti Francesco Pigliaru e Gianfranco Ganau
Sassari. Votare sì e cambiare verso all’Italia. Lo ha ribadito giovedì sera nella sala convegni della Camera di Commercio il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Luca Lotti, che ha chiuso l’incontro promosso dal Comitato per il Sì di Sassari, in vista del referendum costituzionale del prossimo 4 dicembre. Una seconda assemblea a distanza di pochi giorni dall’altra organizzata nella stessa sala (sabato scorso, con Luigi Berlinguer e Luigi Zanda, sempre a sostegno del Sì) e che ha registrato, anche in quest’occasione, una grande partecipazione. Anche per le presenze autorevoli che hanno preso la parola, dal presidente della Regione Francesco Pigliaru a quello del Consiglio regionale Gianfranco Ganau. Per entrambi, la riforma, che interessa la seconda parte della Costituzione, incide su due aspetti sui quali da tempo veniva chiesto un intervento, il bicameralismo perfetto e la revisione del Titolo V relativo all’articolazione dello Stato sui territori. Il 4 dicembre sarà insomma un’opportunità unica per una modernizzazione del sistema. «Sarà un’Italia più semplice e trasparente», ha detto Pigliaru; «Un’opportunita unica per una modernizzazione del sistema», ha aggiunto Ganau.
Il deputato Giovanna Sanna e il senatore Giuseppe Luigi Cucca, entrambi del Pd, hanno approfondito le ragioni del loro voto favorevole in sede parlamentare, mentre Carla Bassu, docente di diritto pubblico comparato all’Università di Sassari, ha spiegato alcuni passaggi della riforma.
L’incontro è stato aperto da Giampiero Cordedda, segretario provinciale del Pd, e dal presidente del Comitato per il Sì di Sassari, Gianluca Giordo, che ha coordinato gli interventi. Tante le presenze autorevoli nelle prime file, tra cui l’ex ministro Arturo Parisi, l’ex senatore Bruno Dettori e il consigliere regionale Gavino Manca, renziano della prima ora e che con il sottosegretario Lotti, già a Sassari nel 2014 insieme a Matteo Renzi durante la campagna elettorale per le regionali, ha mantenuto un filo diretto.
Onorevole Lotti, perché votare sì?
«Sì perché sono trent’anni che la politica promette tagli ai costi della politica, perché vogliamo un’Italia più snella, meno burocrazia e perché finalmente i cittadini possono scegliere. Quindi un sì deciso che anche da Sassari deve raccontare, spiegare, far sì che la riforma venga compresa dagli elettori. Mi auguro quindi che anche in Sardegna ci possa essere un sì convinto».
Quale messaggio deve arrivare ai cittadini su questa riforma?
«Occorre fare capire che si supera il bicameralismo “perfetto”, il sistema per il quale una legge passa dalla Camera al Senato e poi magari impiega anni per potere essere approvata. La modifica e la riorganizzazione del Titolo V, i tagli ai posti e ai costi della politica. Lo ripeto, per trent’anni lo hanno promesso. Oggi c’è un’occasione per poterlo realizzare. Il 4 dicembre votare sì e “cambiare finalmente verso” a quest’Italia».
Non sarebbe preferibile un clima politico più sereno?
«Il clima deve essere sereno perché vogliamo scendere nel dettaglio di quella che è la riforma, raccontarla, spiegarla ai cittadini, iniziative come quella di oggi devono servire per questo. Il resto è un po’ di schermaglia politica che ogni tanto c’è».
«Qua non si voterà a sostegno del Governo Renzi o per mandarci a casa. Questa è un’occasione per il paese, per l’Italia, per dimostrare che sappiamo cambiare», ha detto ancora Lotti, durante l’incontro. «Ci abbiamo messo due anni per scrivere questa riforma. Ed era dal 1983 che tutti ci hanno provato. Non sarà la riforma migliore ma sicuramente è un’occasione perché anche in Italia si possa semplificare. In ogni caso, certi timori sollevati da altri non hanno fondamento. Abbiamo inserito un clausola per tutelare le regioni autonome. Ci sarà una riorganizzazione da fare insieme. Ora è il momento dell’azione. Sono convinto che le ragioni del Sì prevarranno in Sardegna e in Italia». (lufo)









