Via libera del Pd a Mascia candidato sindaco di Sassari

Riunita l’assemblea del partito, con l’esito ormai scontato. A breve la decisione finale del “campo largo” (e non ci dovrebbero essere sorprese)

Sassari. Il Pd ha (finalmente) il suo candidato sindaco. Adesso però è il “campo largo” che deve dire la sua. Probabilmente già domenica mattina tutto l’iter che porterà a un accordo sul nome arriverà a una conclusione. A meno di clamorose sorprese, sarà (quindi non solo per il Partito Democratico, ma per tutta la coalizione) quello di Giuseppe Mascia, consigliere comunale e segretario provinciale del Pd. Sabato pomeriggio, l’assemblea provinciale del partito (presenti anche il deputato Silvio Lai e i consiglieri regionali neoeletti Antonio Spanu e Carla Fundoni) ha di fatto ratificato quanto era chiaro già ieri, venerdì, dopo il post pubblicato su Facebook da Gianfranco Ganau, ex sindaco ed ex presidente del Consiglio regionale, che ritirava la sua disponibilità a correre per un nuovo mandato e contestualmente riconosceva a Mascia la candidatura. Passaggi apparentemente tortuosi, ma necessari perché occorre applicare le regole interne, caratteristiche di un partito vero e strutturato, con organismi e statuti da seguire.

Nella sede del Partito Democratico in via Mazzini si è così riunita l’assemblea provinciale, presenti anche i vertici cittadini: oltre al segretario provinciale Mascia, il segretario cittadino Antonello Lullia, le presidenti delle assemblee provinciale e cittadina, Maddalena Sechi e Maria Antonietta Sale, e Massimo Pintus, componente della segreteria regionale. Una riunione che si è svolta a porte chiuse (come normale trattandosi di un momento tutto interno), con la stampa che ha potuto fotografare e registrare video all’avvio dei lavori. In apertura, dopo l’intervento introduttivo di Maria Antonietta Sale, ha preso la parola proprio Gianfranco Ganau, che ha ribadito quanto già scritto sui social il giorno prima. Non c’è stato un vero e proprio dibattito, tanto che tutto è durato un’ora circa: i giochi erano già fatti, lo si era capito nelle ore precedenti. In questi giorni si puntava del resto a tenere unito il partito, insieme al messaggio rivolto all’elettorato di un rinnovamento (ma senza scardinare un’identità plurale), con l’obiettivo di ripetere a Sassari quanto avvenuto solo poche settimane fa insieme agli alleati del “campo largo” che ha portato Alessandra Todde alla vittoria. Occorreva insomma trovare la sintesi su un nome e così è stato.

Sono inoltre intervenuti, tra gli altri, i due segretari, quello cittadino Antonello Lullia e provinciale, lo stesso Mascia. Alla fine, il voto dei presenti ha certificato l’unità sulla proposta di Giuseppe Mascia candidato sindaco. L’ultimo passaggio con la coalizione è atteso tra poche ore. Il più (per ora) sembra fatto. (lf)

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