Venerdì a Cagliari un seminario della Regione sul riordino degli enti locali

Ma il sindaco di Sassari Nicola Sanna è critico sull’iniziativa. «L’esempio del Sassarese escluso anche dai convegni. Siamo allo sgarbo istituzionale»

 

 

ImmagineCagliari. Domani venerdì 18 dicembre alle 9,30, nella sala Anfiteatro di via Roma 253 a Cagliari, è in programma un seminario sulla legge di riordino delle autonomie locali dal titolo “Il ruolo delle città nella pianificazione strategica per lo sviluppo dei territori”. All’evento, organizzato dall’Assessorato degli Enti locali, parteciperanno gli assessori degli Enti locali, Cristiano Erriu, e della Riforma della Regione Gianmario Demuro. Tra gli interventi più qualificati quello di Roberto Camagni, docente del Politecnico di Milano, che parlerà di “Economia regionale ed economia delle città: Città metropolitane e Reti di città”, un tema che nelle ultime settimane ha dato vita ad appassionati dibattiti in tutta l’Isola. Il presidente di Anci Sardegna, Pier Sandro Scano, illustrerà “Il ruolo dei Comuni nel processo di riforma”, il presidente della Commissione Autonomia del Consiglio regionale Francesco Agus “Il nuovo assetto amministrativo tra riforme e autonomia”, il consigliere regionale Roberto Deriu “Le prospettive di sviluppo nel governo del territorio” mentre il sindaco di Cagliari Massimo Zedda tratterà “La programmazione d’area vasta”. I lavori saranno coordinati da Silvano Tagliagambe.

GiornataTrasparenzaSanna
Nicola Sanna

Sulle modalità di organizzazione del seminario è però critico il sindaco di Sassari Nicola Sanna. «È un peccato che nel confronto che si terrà il 18 dicembre a Cagliari, promosso dalla Regione autonoma della Sardegna, manchino relatori con punti di vista eccentrici rispetto al solo capoluogo regionale». Lo dice il sindaco di Sassari Nicola Sanna appena avuta notizia dell’incontro che si svolgerà venerdì prossimo a Cagliari, nella sala anfiteatro di via Roma, e dal titolo “Il ruolo delle città nella pianificazione strategica per lo sviluppo dei territori”. L’incontro è promosso dall’Assessorato regionale degli Enti locali, finanza e urbanistica. «Stupisce – riprende – che città come Sassari e altri centri dell’area vasta che hanno elaborato un piano strategico comunale e uno intercomunale, finanziato a suo tempo dalla stessa Regione, e stanno praticando da anni la governance locale multi-livello, siano escluse dal poter contribuire alle tesi che vedono nell’autodeterminazione dello sviluppo locale un modello efficace e tra l’altro sostenuto dai documenti di programmazione della Unione europea.

«Spiace constatare – afferma ancora Nicola Sanna – che anche nel promuovere dibattiti di interesse regionale gli assessorati degli eEnti locali e della Riforma della regione, quando parlano di città, non riescano a vedere oltre i confini del capoluogo di regione. Saranno forse affetti da “cagliaricentrite”? Siamo, a dir poco, allo sgarbo istituzionale! E lo dice uno che è presidente della consulta nazionale Anci delle città strategiche che si sono dotate di piano strategico comunale», conclude il sindaco di Sassari.

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