Uno stop al volantinaggio selvaggio

Mozione presentata dal capogruppo di Italia in Comune a Palazzo Ducale Lello Panu. «Una più rigorosa politica di decoro urbano e di tutela ambientale»

Sassari. Occorre attuare una più rigorosa politica di decoro urbano e di tutela ambientale e a disciplinare l’attività di distribuzione di dépliant, volantini, pieghevoli e manifesti anche attraverso lo strumento dell’ordinanza sindacale. È quanto chiede il capogruppo di Italia in Comune a Palazzo Ducale Lello Panu, che ha presentato una apposita mozione già protocollata e che sarà presto discussa dall’Assemblea Civica.

Oggetto: divieto distribuzione, affissione ed esposizione volantini, dépliant, manifesti o materiale pubblicitario similare

Premesso che
risulta sempre più diffusa in tutto il territorio comunale la propensione, da parte delle aziende e/o privati cittadini, a pubblicizzare prodotti, servizi ed eventi, attraverso il sistema del volantinaggio porta a porta o con l’affissione di materiale pubblicitario nei portoni, negli androni, sui parabrezza delle autovetture in sosta, o mediante la consegna nelle apposite cassettine installate all’esterno dei condomini e degli edifici;

considerato che
tali forme pubblicitarie determinano un eccessivo abbandono di volantini e/o parti di manifesti in tutte le strade del territorio comunale, con conseguenze pregiudizievoli per il decoro e per l’igiene urbana, che la diffusione della pubblicità tramite volantini e dépliant nelle vie, nelle piazze, nei portoni e in altri luoghi pubblici, produce una quantità di rifiuti tale da renderne difficoltosa la raccolta, nonché un evidente degrado dell’igiene e del decoro nell’ intero territorio comunale, rendendo complesso il lavoro del personale addetto alla pulizia delle strade e dei luoghi pubblici;

tenuto conto che
l’eccessivo abbandono di volantini e dépliant determina l’ostruzione delle caditoie stradali impedendo di fatto la normale confluenza dell’acqua piovana nella rete fognaria e che questo costituisce pericolo di danni ambientali;

rilevato che
è sempre più attuata, anche nel settore pubblicitario, la comunicazione digitale, che consente di limitare il consumo di carta e di raggiungere obiettivi più efficaci in termini di diffusione del messaggio pubblicitario;

constatato che
lo spargimento di carta delle più svariate dimensioni, nelle vie e nei luoghi pubblici, può generare un inquinamento da rifiuti speciali assimilati agli urbani, provocando un notevole aggravio di costi per l’impiego di mezzi, uomini e risorse finanziarie a carico dell’Amministrazione Comunale;

tenuto conto che
già da tempo in altri comuni virtuosi è fatto divieto a tutte le aziende e/o ai privati cittadini di effettuare campagne pubblicitarie attraverso volantinaggio, lancio e/o affissione di manifestini, materiale propagandistico e simili, mediante affissione sui pali dell’illuminazione pubblica o della segnaletica stradale o su qualsiasi altro supporto murale o strutturale non regolarmente autorizzato, è fatto divieto di distribuire, affiggere ed esporre in ogni forma, volantini, manifesti, opuscoli o altro materiale pubblicitario, collocandoli su beni demaniali di proprietà del Comune, situati in luoghi pubblici, negli androni delle abitazioni private, sul parabrezza o sul lunotto delle autovetture, o consegnandoli ai conducenti delle autovetture in transito,

considerato che
la distribuzione di volantini, manifesti, dépliant o altro materiale pubblicitario potrebbe avvenire così come in altre realtà esclusivamente mediante il recapito nelle cassette postali o mediante la consegna diretta “brevi manu”, nel rispetto della volontà del destinatario di ricevere il materiale pubblicitario medesimo o mediante consegna negli appositi contenitori per la raccolta di materiale pubblicitario da collocarsi esclusivamente all’interno degli androni dei portoni, rimuovendo i contenitori esterni per la raccolta di materiale pubblicitario siti su ogni tipo di edificio, escludendo dal divieto le eventuali attività di volantinaggio svolte per comunicazioni di pubblica utilità effettuate dall’amministrazione pubblica o da enti, aziende e associazioni, purché previamente autorizzate;

visto il decreto legge 20 febbraio 2017, n. 14, convertito con modificazioni nella Legge 18 aprile 2017, n. 48, recante “Disposizioni urgenti in materia di sicurezza della città”, con il quale il Legislatore ha definito la sicurezza urbana quale “..bene pubblico che afferisce alla vivibilità e al decoro della città..”, prevedendo la possibilità di incisivi interventi in relazione a situazioni di grave incuria e degrado del territorio, dell’ambiente e del patrimonio culturale o di pregiudizio e del decoro e della vivibilità urbana;

visto l’art. 192 del d. lgs 03/04/2006, n. 152, il quale al comma 1° prescrive che “l’abbandono e il deposito incontrollati di rifiuti sul suolo e nel suolo sono vietati”;

visto l’articolo 5.5 del Regolamento di Gestione dei Rifiuti Urbani e Assimilati del Comune di Sassari “….Divieto di volantinaggio al fine di mantenere la pulizia del suolo pubblico è vietato il lancio di volantini, la collocazione degli stessi sui veicoli in sosta e la collocazione all’interno delle cassette postali, ad uso dei cittadini presso le singole abitazioni e/o condomini, che prospettino sulla pubblica via;

visto l’art. 50, comma 5 del d. lgs. 18 agosto 2000, n. 267, che attribuisce al Sindaco la possibilità di emettere ordinanze, “…..quale rappresentante della comunità locale, in relazione all’urgente necessità di interventi volti a superare situazioni di grave incuria o degrado del territorio, dell’ambiente e del patrimonio culturale e di pregiudizio del decoro e della vivibilità urbana….”;

Tutto ciò premesso e considerato
Il Consiglio Comunale impegna il Sindaco ad attuare una più rigorosa politica di decoro urbano e di tutela ambientale e a disciplinare l’attività di distribuzione di dépliant, volantini, pieghevoli, manifesti etc anche attraverso lo strumento dell’ordinanza sindacale.

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