Un grande parcheggio a raso nel Fosso della Noce

Potrebbe essere questo il terzo intervento programmato con la Saba, dopo i due multipiano di piazza Fiume e dell’Emiciclo. Previsti ponti al posto dei terrapieni di viale Trento e viale Trieste

 

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Il Fosso della noce

Sassari. Una delle novità più rilevanti introdotte con la nuova Macrostruttura dell’Amministrazione comunale, riforma che dal 1 marzo comprende anche la rotazione degli incarichi dei dirigenti dei settori, è costituita dal nuovo settore Mobilità ed Infrastrutture. Addio al vecchio settore Lavori Pubblici e Manutenzioni, che finora ha rivestito un ruolo chiave nell’azione di governo amministrativo. Le grande opere dedicate alla mobilità saranno adesso gestite direttamente dal settore Mobilità. E non si tratterà di situazioni di importanza secondaria. Tutt’altro. «Il primo pensiero va al Centro intermodale. Il nuovo settore, sovraintenderà a questo lavoro», ha spiegato ieri mattina il sindaco Nicola Sanna, che insieme al direttore generale Maurizio Carìstia ha presentato alla stampa la nuova Macrostruttura dell’Amministrazione comunale.

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Il sindaco Nicola Sanna

Il nuovo settore seguirà la fase progettuale e realizzativa del Centro intermodale di via XX aprile. Ma anche i lavori di estensione della metropolitana di superficie e gli interventi di manutenzione degli assi viari, di strade e marciapiedi. E poi? Si prospetta un terzo grande intervento infrastrutturale, in questo caso ancora allo studio dell’Amministrazione comunale. «Abbiamo in animo di ristrutturare i tre rilevati che si trovano in viale Trento, in viale Trieste e in viale Sicilia. Sono delle vere e proprie dighe interne al Fosso della Noce, in un sito ad alto rischio idrogeologico. In passato ci sono stati allagamenti riportati dalle cronache nel 1917 e nel 1936», ha detto il sindaco. In poche parole, diventeranno ponti, in modo da permettere all’acqua di scorrere in quello che è l’alveo di un fiume, particolare che tanti sassaresi ignorano o hanno dimenticato. E i soldi per realizzare le opere? «Stiamo studiando insieme a Saba Italia di utilizzare il Fosso della Noce come un grande parcheggio a raso, di circa 250 posti auto. Questo sarebbe il terzo intervento previsto a suo tempo in base ad un accordo con la Saba», ha spiegato Nicola Sanna. Dopo i parcheggi interrati di piazza Fiume e dell’Emiciclo Garibaldi non ci sarà un terzo autosilos. Scartata l’ipotesi piazza Colonna Mariana (oltre alla questione dei resti archeologici della Sassari medioevale nel sottosuolo ci sarebbe anche il problema non secondario del passaggio in pieno centro storico dei mezzi meccanici), questa del Fosso della noce sarebbe allora la soluzione, che tra l’altro sarebbe anche vicina al futuro polo giudiziario di via Roma, nel vecchio carcere di San Sebastiano.

VialeTrentoTerrapieno«Si potrebbe fare insomma un parcheggio a raso e non interrato, utilizzando lo stesso strumento a cui si è fatto ricorso in passato, ovvero il project financing. Abbiamo detto a Saba di verificare la fattibilità di questo intervento», ha proseguito il primo cittadino, che ha aggiunto che si inserirebbe nel più ampio di intervento previsto relativamente al sistema delle valli e dell’Eba giara. Il parcheggio a raso potrebbe avere inoltre una base costituita di materiale drenante, in modo da permettere l’assorbimento dell’acqua. Inoltre, non è da escludere che si possano recuperare altri fondi dalla Regione o dalle Ferrovie dello Stato, visto che più avanti, verso viale Sicilia, ci sono terrapieni della linea ferroviaria.

Non è finita. Il Centro intermodale vedrà presto una rivisitazione del vecchio progetto, necessaria a causa delle nuove norme sulla sicurezza e dagli aggiornamenti relativi ai materiali da utilizzare. Rimangono fermi i fondi a disposizione, ma non si può evitare una modifica generale. Nell’ultimo piano del Centro intermodale sarebbe prevista una galleria commerciale, oggi superata dalla presenza, lì vicino, di CorteSantaMaria. E allora, rivedendo il progetto, perché non realizzare invece al posto della galleria il Centro direzionale di tutti gli uffici comunali? «Abbiamo uffici ed assessorati in viale Mameli con i lavori pubblici, in via Carlo Felice con il bilancio, in via Venezia con l’istruzione, in via Montello con l’ambiente. Portando lì almeno i servizi di vertice potremo ravvivare il centro storico basso», ha concluso Nicola Sanna.

Insomma, al Centro intermodale, quando sarà realizzato ed attivato, chi arriva dall’hinterland potrà trovare una serie di importanti servizi. E, a breve, anche un altro parcheggio a raso in via Padre Zirano. (Luca Foddai)

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