Ultimo impegno stagionale per la Dinamo
Domenica alle 18:15 al PalaSerradimigni i sassaresi ospiteranno Reggio Emilia. Markovic: “Vogliamo chiudere bene”
Ultima fatica e mai come quest’anno è questo il termine appropriato, per la Dinamo Banco di Sardegna di scena domenica alle 18:15 al PalaSerradimigni contro Reggio Emilia. La partita è stata presentata come di consueto nella Club House di via Nenni dal coach Nenad Markovic che, ha accennato anche alla prossima stagione, nella quale, salvo dinamiche di mercato imprevedibili si ripartirà dai due giocatori sotto contratto Cappelletti e Bendzius.
” Sicuramente l’ultima partita in casa ha lasciato grande amaro in bocca, quindi spero e credo che tutti quanti vogliano scendere in campo per salutare nel migliore dei modi il pubblico – ha detto Nenad Markovic -. E’ stata una settimana di lavoro normale, nessun problema di infortuni o altro. Rimpianti? quando sono arrivato probabilmente nessuno pensava che avremmo avuto la possibilità di raggiungere il quinto o sesto posto in classifica, poi per come è andata resta amaro in bocca, perchè penso che se avessimo vinto con Pesaro e Varese quest’ultima partita avrebbe avuto altri significati. E’ un peccato, abbiamo centrato la salvezza ma avremmo potuto ottenere di più. La prossima stagione? è presto ma abbiamo già iniziato a parlare con la società e a ragionare, vogliamo una squadra solida e affamata, l’obiettivo è quello di riportare la Dinamo a un livello più alto, siamo pronti a costruire un roster competitivo, abbiamo già delle idee. Conferme? tutti i giocatori sono a fine contratto tranne Cappelletti e Bendzius, quindi partiamo da loro poi vedremo insieme alla società considerando il budget. Il mercato è ampio ma allo stesso tempo molto ristretto e non è detto che si riesca a firmare esattamente il giocatore che si vuole. E’ chiaro che giocando in Europa si ha maggior considerazione da parte dei giocatori stranieri forti ed è meno complicato firmarli. Al momento siamo fuori dalle Coppe, ma questo non sminuisce il valore del club, la Dinamo ha storia, tradizione, chiunque viene qui deve sposare al 100% il progetto, dove gli viene richiesto di condividere obiettivi e filosofia. Se guardiamo gli ultimi anni io non vedo necessariamente il bicchiere mezzo vuoto, la Dinamo ha iniziato a giocare meglio in campionato nel momento in cui sono finite le Coppe, la Champions League è stata difficile perchè ha richiesto tante energie, trasferte e infortuni. Non giocare in Europa però non è necessariamente un male, dobbiamo vedere gli aspetti positivi, poi vedremo che succederà”
Aldo Gallizzi