Torres, capacità di soffrire e ritrovato cinismo

La vittoria di Pontedera ha messo in mostra una squadra che seppur rimaneggiata ha saputo interpretare al meglio i diversi momenti della partita

Il calcio “spettacolo” non è più una priorità, l’importante ora è fare punti in ogni modo per consolidare il secondo posto e ritrovare la solidità mentale e la fiducia dei tempi migliori. Fermo restando che, per mister Greco la prestazione resta importante e fondamentalmente alla base del fantastico percorso che i rossoblù stanno facendo, dopo il periodo di difficoltà e mancanza di risultati era indispensabile andare sul concreto e la Torres lo ha fatto.

L’aggiunta di un centrocampista di sostanza a scapito di uno maggiormente offensivo, ha ridato equilibrio e portato immediatamente i suoi frutti. Non è un caso se, nelle ultime tre giornate la Torres ha portato a casa nove punti subendo un solo gol, quello di ieri quasi allo scadere. Anche se c’è da fare un distinguo fra le gare con Lucchese e Perugia, nelle quali effettivamente la squadra ha subito meno rischi a differenza di ieri a Pontedera, quando nella seconda parte del primo tempo la velocità nelle ripartenze dei giovanotti amaranto ha messo in crisi la retroguardia. Sono emersi i vecchi problemi di filtro a centrocampo e soprattutto di leziosità nell’impostazione con tante palle perse dalle quali sono nati molti pericoli e su questo aspetto c’è ancora da lavorare. C’è comunque anche da sottolineare che in toscana la squadra è arrivata fortemente rimaneggiata e con tante facce diverse in campo, non si poteva certo pretendere di vedere i meccanismi e gli automatismi perfettamente oliati.

Nel secondo tempo comunque, i sassaresi hanno cambiato registro e aiutati dal talento dei singoli sono stati in grado di centrare una vittoria che dopo i 45 minuti sembrava onestamente se non impossibile quantomeno improbabile. Sono piaciute la capacità di saper soffrire quando il Pontedera ha spinto e il ritrovato cinismo sottoporta, cosa questa che era stata fonte di recriminazioni in più di una circostanza in passato. Le occasioni da rete avute infatti, si sono contate sulla punta delle dita di una mano e questa volta i rossoblù sono stati chirurgici.

E’ stato bravo anche Alfonso Greco che, nell’emergenza ha fatto di necessità virtù azzeccando anche i cambi a gara in corso. Sono stati bravi i giocatori meno utilizzati a farsi trovare pronti. Tra questi, in particolare è piaciuto Nunziatini, subentrato nella ripresa col piglio giusto. Si è rivisto dopo tanto anche Pippo Lora, un soldatino affidabile, magari un pochino arrugginito per via dei tanti mesi passati a guardare i compagni dalla panchina, ma sempre importante sotto l’aspetto dell’intensità e dell’agonismo. Insomma, Greco ha di che essere soddisfatto, perchè ieri non era affatto semplice e scontato vincere, al di là di quel pizzico di fortuna che sta finalmente rigirando dalla parte giusta.

Ora per i rossoblù ci sarà qualche giorno di meritato riposo, prima del via degli allenamenti in vista dell’anticipo di sabato 2 marzo al Vanni Sanna col Pescara in programma alle 14. Per l’occasione ritorneranno a disposizione sicuramente Zecca, Diakitè e Idda che hanno saltato la trasferta di Pontedera per squalifica, così come l’infortunato Fischnaller. Ancora out invece Fabriani che avrà bisogno di qualche settimana di terapie e allenamenti personalizzati prima di rimettersi a disposizione.

Aldo Gallizzi

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