Studenti archeologi per un giorno a Porto Torres
Parte un progetto educativo realizzato dal Comune, dalla Soprintendenza e dal Museo nazionale dell’Antiquarium Turritano
Porto Torres. Gli studenti delle medie di Porto Torres alla scoperta del patrimonio e delle attività professionali del settore dei beni culturali. Da lunedi 5 Maggio parte un’interessante iniziativa che vede il Comune turritano, la locale sede operativa della Soprintendenza per i beni archeologici e il museo nazionale “Antiquarium Turritano. I ragazzi potranno assistere alle operazioni di scavo archeologico, capire come si conservano e catalogano i reperti, conoscere gli aspetti amministrativi del sistema dei beni culturali.
Protagonista della prima giornata una classe della scuola media di via Brunelleschi. “Con questo progetto formativo intendiamo incentivare le attività didattiche mirate a far conoscere agli studenti il valore del nostro immenso patrimonio e le attività professionali nel settore dei beni culturali”, sottolinea il sindaco Beniamino Scarpa. «Gli obiettivi – spiega la direttrice dell’Antiquarium Turritano, Gabriella Gasperetti – sono molteplici: trasmettere la conoscenza del patrimonio culturale, comprendere l’importanza delle attività svolte dal personale della Soprintendenza in una città pluristratificata come Porto Torres, educare alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio archeologico. Riteniamo importante che i ragazzi siano informati sin da piccoli su quale sia il ruolo, fondamentale per preservare il nostro patrimonio, degli enti che tutelano i beni culturali”. Nella prima giornata, che si svolgerà negli uffici della Soprintendenza in via Ponte Romano, il personale tecnico illustrerà agli studenti gli aspetti teorico-pratici delle proprie mansioni. Successivamente gli alunni verranno accompagnati nel cantiere tra via Ponte Romano e via Azuni, dove i saggi archeologici hanno evidenziato la presenza di antiche mura, e sarà illustrata l’importanza dei saggi preventivi per la valorizzazione delle scoperte archeologiche. Gli alunni potranno, poi, assistere allo svolgimento di uno scavo archeologico nell’area delle Terme Maetzke e apprendere come avviene la conservazione dei reperti visitando i depositi. Il percorso si concluderà all’Antiquarium, dove ogni classe riceverà un attestato di partecipazione. «Il progetto sarà avviato nel mese di maggio, ma verrà riproposto anche nel prossimo anno scolastico. Sono già in contatto con alcune agenzie di viaggio per diffonderlo in tutte le scuole dell’isola sotto forma di pacchetto didattico, anche di più giorni, e per includere – conclude l’assessore alla Valorizzazione dei Beni archeologici, Alessandra Peloso – altri monumenti sia della città che dell’isola dell’Asinara».