Seggi elettorali a San Giuseppe, disagi alle famiglie

Anche questa volta la scuola deve rimanere chiusa per quattro giorni dopo il voto. Chi non ha la possibilità di affidare i figli a nonni o altri parenti deve ricorrere a un servizio a pagamento

Sassari. Riceviamo e pubblichiamo una lettera di alcuni genitori di bambini che frequentano la scuola di San Giuseppe. Segnalano un problema che si ripropone ad ogni tornata elettorale con l’allestimento dei seggi nell’edificio storico di via Enrico Costa.

 

Gentile Direttore,

siamo un gruppo di genitori dell’Istituto comprensivo Salvatore Farina, plesso San Giuseppe, che chiede ospitalità al giornale online che Lei dirige per porre all’attenzione dell’opinione pubblica e, in particolare, all’attenzione dei futuri amministratori della nostra città un problema serio, troppo spesso trascurato. Anche stavolta molte scuole sono utilizzate come sede di seggio elettorale e perciò rimarranno chiuse diversi giorni per riaprire sino a quattro giorni dopo. Gli alunni della scuola dell’infanzia di San Giuseppe potranno ritornare in classe solo giovedì 13. È possibile che all’interno della nostra città non ci siano altri locali da poter destinare agli importantissimi appuntamenti elettorali? Le stesse palestre delle scuole, ad esempio, potrebbero essere un’alternativa. Non è di facile comprensione perché dopo altre manifestazioni, come la Cavalcata e Monumenti aperti, la scuola riapre il giorno successivo, senza che l’attività didattica subisca interruzioni. Quando invece si compiono le operazioni di voto i bambini talvolta perdono tre giorni e mezzo di scuola.

In mancanza di altri locali idonei come sedi di seggio elettorale, l’amministrazione comunale potrebbe attivare dei servizi a titolo gratuito per gli alunni iscritti nelle scuole interessate? Si parla tanto di natalità, sostegno alle famiglie, ma, considerando che ormai i genitori lavorano entrambi, chi non ha una rete familiare alle spalle deve necessariamente usufruire di un servizio a pagamento e quando i figli sono più di uno la ricaduta sulla spesa familiare potrebbe essere assai rilevante.

Nella speranza che questa lettera induca ad una reazione, una presa di posizione, un effettivo ragionamento su come trovare una soluzione, gradisca i nostri più cordiali saluti

I genitori

Erica Mura, Stefania Floris, Carla Delrio, Paola Marras, Damiana Ortu, Andrea Manai, Giuseppe Spada, Gabriele Corongiu, Daria Demontis, Ilaria Salis, Barbara Serra, Cinzia Virdis, Angela Piu, Marianna Scano, Anna Mura, Antonietta Pesce.

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