Schubert al Teatro Verdi, dal lied alla musica da camera
Ritorna il “salotto culturale” con quattro appuntamenti (16-19-26 ottobre e 17 novembre) dedicati al grande compositore austriaco

Sassari. Ritorna al partire dal 16 ottobre alle 19 il “Salotto culturale del Teatro Verdi”, organizzato dalla cooperativa Teatro e/o Musica. Dopo il successo dello scorso anno la rassegna propone in questa nuova edizione una panoramica sulla “Cameristica di Schubert”. In cartellone quattro concerti, con il coordinamento artistico di Andrea Ivaldi, che tra ottobre e novembre (16-19-26 ottobre e 17 novembre) proporranno la formula rodata che abbina l’esecuzione dei brani ad un dialogo diretto con il pubblico. Per proseguire la tradizione salottiera del progetto, che si sposta dalla sala concerti al teatro, il pubblico è invitato alle 18,30 (mezz’ora prima dell’inizio del concerto) a un aperitivo conviviale.
«Il successo di questo format – dice il direttore artistico della cooperativa Stefano Mancini – ha dimostrato che a Sassari la musica da camera ha ancora un suo pubblico che ama partecipare a concerti e approfondimenti sul tema. Per questo replichiamo anche l’esperimento, ben riuscito, del dibattito conclusivo sul concerto che coinvolge anche il pubblico e che sarà introdotto da critici musicali».
Musicista di insuperata capacità inventiva, Franz Schubert fu celebre in vita per la sua produzione di lieder (canzoni): con oltre 600 composizioni seppe imprimere a questo genere una svolta di enorme portata, abbinando la felicità dell’invenzione melodica e armonica ad una lettura del testo capace di cogliere sfumature e nessi di estrema sottigliezza, illuminando magistralmente ogni dettaglio al momento di metterlo in musica. Dal corpus monumentale della sua produzione artistica Schubert ripetutamente attinse le più felici idee melodiche per svilupparle in grandi composizioni cameristiche.
«Lo scopo di questa rassegna – conclude Mancini – è di ripercorrere insieme le tappe più significative di questo cammino in cui il più alto godimento estetico si fonde con le riflessioni più profonde, affiancando all’esecuzione del brano cameristico quella del lied da cui è stato generato».
La prima serata di lunedì 16 ottobre, incentrata sulle Variazioni per Flauto sul tema del lied Trockne Blumen tratto dal ciclo Die schöne Müllerin, sarà arricchita da due preziose pagine in cui alla voce e al pianoforte si aggiungeranno rispettivamente il clarinetto e il corno. Sul palcoscenico del Verdi Ilaria Vanacore (soprano), Tony Chessa (flauto), Gavino Mele (corno), Antonio Puglia (clarinetto), Umberto Laureti (pianoforte). Presentazione a cura di Andrea Ivaldi.
Si proseguirà giovedì 19 ottobre con l’esecuzione del lied Quintetto della Trota (Forellen-quintett) D. 667, che vedrà sul palcoscenico Michelangelo Lentini (violino), Valentino Marongiu (viola), Daniele Fiori (violoncello), Sergio Fois (contrabbasso), Simone Ivaldi (pianoforte). Presentazione a cura di Mariagavina Colomo.
Giovedì 26 ottobre Fantasia in do maggiore D. 760 Wanderer, pianista Kseniia Nikiitina. Presentazione a cura di Mario Carraro.
Venerdì 17 novembre il Quartetto in re minore D. 810 Der Tod und das Mädchen (La morte e la fanciulla) sarà eseguito dal Quartetto Enarmonia, ovvero Alessandro Puggioni e Alessio Manca (violini), Gioele Lumbau (viola), Paolo Tedde (violoncello). Presentazione a cura di Gaia Varon.
Tutti i concerti inizieranno alle 19, aperitivo 18,30. Prevendita e informazioni Teatro Verdi 079 236121.