A Sassari viale Enrico Berlinguer

Inaugurata la strada dedicata al segretario del Pci. Il sindaco Nicola Sanna: «È un omaggio a un grande uomo che ha lasciato un’impronta indelebile»

 

 

VialeBerlinguer1Sassari. «Delle tante vie e delle tante piazze che in questi anni tante città, come Roma, Napoli, Firenze, Milano e anche Alghero, hanno voluto dedicare a papà, questa che nasce oggi a Sassari per noi è la più dolce e la più speciale». Sono le parole di Bianca Berlinguer, che mercoledì mattina è intervenuta a Sassari all’intitolazione del nuovo viale al padre Enrico, segretario del Partito Comunista fino al giugno del 1984, quando morì drammaticamente a Padova in seguito ad un grave malore che lo colpì durante un comizio in vista delle elezioni europee.

Un tratto di strada centrale della città, tra piazza d’Armi, viale Regina Margherita di Savoia, il nuovo corso Francesco Cossiga: si tratta della porzione di via Manno di fronte all’Istituto Magistrale “Margherita di Castelvì”. Grande presenza di pubblico, che ha dimostrato quanto Berlinguer sia ancora ricordato e amato. Sul palco erano presenti il sindaco Nicola Sanna, lo storico Antonello Mattone e le figlie di Enrico Berlinguer, Laura e Bianca.

VialeBerlinguer2Bianca Berlinguer ha spiegato il perché di quel sentimento «dolce e speciale», perché il padre era nato a Sassari e al Liceo Azuni aveva trovato l’ispirazione e la passione per la filosofia, per la storia che poi lo avrebbe accompagnato tutta la vita. Ma ha ricordato anche un aspetto triste, quello del padre in carcere a San Sebastiano per essere stato accusato di aver partecipato ai “moti del pane” nel 1944. Quindi la scelta di vita di Enrico Berlinguer matura nella sua città natale: «Proprio qui a Sassari – ha aggiunto – nacque la sua passione per la politica». Passione che contraddistinse sempre l’azione del grande politico sassarese e la scelta di far sorgere la via di fronte a una scuola «è l’occasione per dare ai ragazzi l’opportunità di riflettere su chi era Enrico Berlinguer che – ha detto il sindaco Sanna – tra le giovani generazioni suscita ancora un grande magnetismo. La scelta di riportare il suo nome in questa centralissima via, che è lo spartiacque tra quello che era il vecchio centro storico e la nuova città ottocentesca, lo abbiamo fatto per mantenere viva questa memoria. L’omaggio di Sassari che si rinnova e un omaggio a un grande uomo, a una personalità che ha lasciato un’impronta indelebile per lo stile e l’onestà. Ha insegnato a noi giovani comunisti la passione di fare politica con assoluto disinteresse».

Il sindaco ha ricordato inoltre che a Sassari esiste già una via Enrico Berlinguer, nel quartiere di “Sassari 2”, e per questo si è scelto di chiamarlo viale. Un’occasione per rinnovare il nome di un tratto di strada, senza creare problemi dal punto di vista dell’anagrafe, perché nel viale non sono presenti residenze ma solo l’istituto scolastico.

A tracciare un breve profilo del politico sassarese è stato invece Antonello Mattone che ha ricordato l’impegno e l’attività del grande politico e ha sottolineato «che la stagione “berlingueriana” ha coinvolto tanti, è stata un momento di grande crescita della società italiana, ricca di valori e di aspettative e di speranze».

Tra il pubblico uno spaccato della Sassari di sinistra degli anni ’60 e ’70. Ma anche politici di primo piano del recente passato, come l’ex ministro Beppe Pisanu, e giornalisti e conduttori televisivi come Luca Telese. Un’occasione per ripercorre la recente storia d’Italia, soprattutto quella stagione, dolorosa, del “compromesso storico” e della collaborazione tra Pci e Dc e poi dei contrasti con Craxi, con cui Berlinguer rimase alla ricerca di un vero dialogo. Viale Berlinguer interseca corso Cossiga, un rapporto adesso anche toponomastico tra due sassaresi, lontani parenti, che hanno lasciato un segno importante nella politica nazionale.

 

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