Sassari alla fiaccolata per la pace
Venerdì sera si è conclusa in piazza d’Italia l’iniziativa promossa dalla Chiesa Turritana e guidata dall’arcivescovo Saba
Sassari. Ieri sera, con la preghiera al Divino Trionfatore, si è conclusa la partecipata fiaccolata per la pace promossa dalla Chiesa Turritana in risposta all’esortazione di Papa Francesco il quale ha indetto per venerdì 27 ottobre una Giornata di digiuno, di preghiera e di penitenza per la pace nel mondo. Partito dal duomo di San Nicola, dove è stata accesa la lampada della pace, il corteo è stato guidato dall’arcivescovo Gian Franco Saba affiancato dai rappresentanti delle diverse religioni presenti in città, con la partecipazione anche del sindaco Nanni Campus, della prefetta Grazia La Fauci, del presidente del Consiglio comunale Maurilio Murru. La conclusione in piazza d’Italia. Qui, l’arcivescovo ha letto la Dichiarazione di Abu Dhabi (“Documento sulla fratellanza umana per la pace mondiale e la convivenza comune”) sottoscritta il 4 febbraio 2019 da Papa Francesco e dal Grande Imam di al-Azhar Ahmad al-Tayyib.
Subito dopo hanno preso la parola i rappresentanti della comunità musulmana, della chiesa greco-cattolica ucraina e della chiesa evangelica che operano in città. Al termine, come detto, è stata recitata la Preghiera al Divino Trionfatore, con l’auspicio da parte dell’arcivescovo di promuovere iniziative comuni e incontro mensili tra i capi delle diverse comunità religiose.
La fiaccolata, che ha visto impegnati nell’organizzazione l’Arcidiocesi di Sassari e la Fondazione Accademia, è stata curata dall’Ufficio Ecumenico e per il Diaologo interreligioso della Curia, con don Giuseppe Faedda che ha coordinato l’evento, mentre i testi, letti durante il passaggio del corteo nelle vie del centro storico fino a piazza Castello e poi in piazza d’Italia, sono stati curati da don Pietro Ventura.