Ritrovata nell’Archivio Diocesano partitura del 1700

È il Te Deum di Michele Fusco, compositore di scuola napoletana. Sabato scorso, nel duomo di San Nicola, la prima esecuzione moderna

 

 

concertofuscoSassari. In occasione dell’apertura della nuova sede dell’Archivio Storico diocesano nel ristrutturato Collegium Mazzotti sabato scorso l’Orchestra e il Coro da Camera del Conservatorio Luigi Canepa hanno proposto un concerto nel duomo di San Nicola. Il programma si è aperto con la sinfonia in Re maggiore numero 1 di Haydn e la sonata da chiesa n. 4 K 144 di Mozart. Ma tutta l’attenzione era rivolta al “Te Deum” di Michele Fusco, compositore di scuola napoletana e attivo alla fine del 1700. L’opera è stata eseguita in prima assoluta in tempi moderni, grazie al manoscritto conservato proprio nell’Archivio Storico Diocesano, nel fondo della Cappella musicale del Duomo, che fu attiva dal XVI secolo sino ai primi del Novecento.

Di Michele Fusco non è provata un’attività sassarese. Le sue musiche erano però nel repertorio della Cappella musicale turritana. Fu comunque attivo in Sardegna, a Cagliari in particolare, dove fu maestro della locale Cappella civica, ma anche a Modena. Il manoscritto del Te Deum è stato oggetto di una revisione condotta da Antonio Marongiu. L’opera sacra è stata eseguita dal Coro da camera del Conservatorio, diretto da Clara Antoniciello, e dai solisti Chiara Pistidda (soprano), Claudio Deledda (tenore) e Riccardo Marongiu (baritono). L’Orchestra del Conservatorio è stata invece diretta da Andrea Raffanini.

L’Archivio Storico Diocesano è nato nel 1984 ed è diretto da monsignor Giancarlo Zichi. Il patrimonio documentale, ora custodito nel ristrutturato Collegium Mazzotti, copre secoli di storia religiosa cittadina ma anche sociale ed economica.

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio