Ritorna il Bardunfula Festival e diventa Bardunfula Fe’
Nel fine settimana ai Giardini pubblici di Sassari la quinta edizione del Festival letterario e culturale del Nord Sardegna dedicato a bambini e bambine e ragazze e ragazzi. Tra gli ospiti di quest’anno Gunnar Helgason, attore, conduttore, regista e scrittore islandese
Sassari. Ritorna per una quinta edizione che si preannuncia ricca di novità, a cominciare dal nome. Il Bardunfula Festival, realizzato e promosso dall’Associazione di Promozione Sociale il Colombre, diventa Bardunfula Fe’, Festival letterario e culturale del Nord Sardegna dedicato a bambini e bambine e ragazze e ragazzi, e propone dal 24 al 26 maggio, ai Giardini pubblici di via Tavolara a Sassari, gli eventi centrali della rassegna. Come nel 2023, la manifestazione si svilupperà durante tutto l’anno e non solo in città, confermando la sua natura girovaga e nomade con una programmazione dilatata nel tempo. Sono così previste tappe, oltre a Sassari, ad Alghero, Porto Torres, Olbia, Asinara, Orani, Tempio, Bonorva, Nuoro, Irgoli, Loculi, Onifai e Villaspeciosa, fino a dicembre. Il Bardunfula Fe’ è inserito anche quest’anno nel cartellone di Salude & Trigu, il progetto della Camera di Commercio di Sassari che ha l’obiettivo di mettere insieme i principali eventi del Nord Sardegna con la finalità di promuovere il territorio in ambito culturale e turistico.
Bardunfula Fe’ è un progetto promosso e realizzato da Il Colombre Aps, in rete con diversi enti e associazioni, fa parte del Network di Salude&Trigu, della Camera di Commercio di Sassari, con il patrocinio del Comune di Sassari e della Provincia di Sassari, con il contributo di Fondazione di Sardegna e partecipa al bando per i progetti di Promozione alla Lettura della Regione Autonoma della Sardegna. Barudnfula Fe’ sostiene il Maggio dei Libri e fa parte della rete Sassari Città che legge del Comune di Sassari.
Il programma del Bardunfula Fe’ 2024 è stato presentato martedì mattina alla stampa nella sala consiliare della Camera di commercio di Sassari.
«I nostri amici dell’Associazione il Colombre fanno parte di Salude & Trigu sin dal 2021 – ha detto in apertura di conferenza Antonella Viglietti, referente del progetto della Camera di commercio –. Recentemente la Giunta camerale ha esteso la rete di Salude & Trigu a 89 eventi dagli iniziali 71, a conferma del successo dell’iniziativa. Dal 2019 sosteniamo la loro promozione sia con un supporto di carattere economico sia sul versante della comunicazione».
«Questa quinta edizione è un giro di boa importante e festeggiamo con un lavoro di rebranding con una nuova identità visiva e un accorciamento del nome che diventa Bardunfula Fe’, più vicino così ad adolescenti e preadolescenti», ha spiegato Daniele Salis, presidente dell’APS il Colombre. I numeri dello scorso anno raccontano di una rassegna che registra un ottimo gradimento da parte del pubblico. Solo nel 2023 ci sono state 35 giornate con 81 eventi, 60 laboratori, 52 ospiti con 20 autori, 51 libri presentati, 21 presentazioni, 9 spettacoli, 14 sedi con otto paesi, 12 azioni di rigenerazione urbana, 6 scuole, 60 partner e, soprattutto, settemila presenze. Dal 2019 il pubblico è in crescita costante, con un +70 per cento e con un 84 per cento fidelizzato, ovvero che ha già partecipato ad almeno una edizione.
Il tema di quest’anno è “… oltre il ticchettio dell’orologio”. Ogni anno il Bardunfula Festival porta infatti un tema su cui riflettere e su cui basare parte delle attività programmate per quell’edizione. Tra gli argomenti all’attenzione dal 2019 a oggi vi sono la parità di genere, l‘antirazzismo, la relazione, l‘immigrazione, l‘ambiente e la pace. L’obiettivo è cercare una visione plurale e comune. «Perché “… oltre il ticchettio dell’orologio”? Riflettiamo sul tempo e sulla qualità del tempo. Il riferimento è a Momo, romanzo fantastico di Michael Ende, l’autore di La storia infinita. In Momo il tema centrale è quello del tempo e di come viene impiegato nel mondo moderno», ha detto ancora Salis.
Il programma. Gli spazi ai Giardini pubblici resteranno aperti per tutte e tre le giornate dalle 10 alle 20.
Bardunfula Fe’ 2024 Programma_completo
Ospite prestigioso e atteso sarà Gunnar Helgason, attore, conduttore, regista e scrittore islandese, che venerdì alle 11,30 sulla terrazza del Padiglione Tavolara presenterà il suo libro Una mamma svitata (Uovonero edizioni).
Nella zona palco, alla stessa ora, è invece in programma l’incontro-laboratorio con Giovanni Colaneri, autore e illustratore di Dove sei, piccolo Giulio? (Uovonero). Alle 17,30 nella zona palco si terrà l’incontro-laboratorio nuovamente con Giovanni Colaneri questa volta sull’albo illustrato Blob (Hopi edizioni). Sabato alle 12 nella zona palco un’altra presentazione letteraria con Nadia Corfini e il libro I vestiti nuovi dell’imperatore (Uovonero), con una lettura in simboli PCS a cura di Simone Perazzone. Alle 17 nella zona palco, incontro con Ruggero Poi, autore di Zoe e il mare in montagna (Beisler Editore). Alle 18 sulla terrazza del Padiglione Tavolara Gloria Tundo proporrà un incontro-laboratorio sul suo libro-albo illustrato Solo (ideestortepaper). Domenica, a partire dalle 11, allo spazio palco incontro con Michele Cappetta e il libro Altrove, Il borgo incantato, Edizioni Piuma, e, a seguire, con Maria Manca Pulino, autrice di Pelo rosso (Taphros edizioni). Alle 16,30 Letizia Anelli e Simone Perazzone presentano La nostra terra (Uovonero). Alle 17,30 ancora Gloria Tundo con il libro Per mano (Uovonero Edizioni), di cui ha curato le illustrazioni.
Prevista una serie di appuntamenti fissi per tutti e tre i giorni della rassegna ai Giardini: Spazio Biblioteca, a cura del Sistema bibliotecario del Comune di Sassari; Ufficio Poetico, a cura di Tuttestorie di Cagliari; Mondo Doula, spazio dedicato alle neo mamme, genitori e alle bambine 0-3 anni e alla puericultura olistica, a cura di Elena Massimo; Nessuna infanzia è un’isola – scopriamo l’affido, a cura del Colombre e della Garante per i diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza di Sassari; Spazio Unicef; Gle – Grandi Giochi in Legno a cura di Lughenè (venerdì e sabato); La Tribù, a cura di Jessie Hodges (sabato e domenica); La melina, a cura delle educatrici della Melina (venerdì e sabato); Spazio sperimenta, a cura di Francesco Buioni e Li Lioni (venerdì e sabato); Arti-Janas, spazio aperto alla sperimentazione di tecniche artigianali quali tessitura con Giuliana Rais, Amigurumi con Celeste Ciotti, lavorazione a secco della lana sarda con Battistina Casula.
Importanti le collaborazioni con le scuole, la Primaria di Villa Gorizia, la Media di Ossi e la Primaria paritaria Figlie di Maria di Sassari.
Ci saranno inoltre un bookshop, a cura della Libreria Dessì, e un piccolo mercato artigianale. Durante le giornate del Fe’ il Padiglione Tavolara offre la possibilità di visite guidate della mostra L’onda Nuragica. Le incursioni teatrali-musicali con Dilva Foddai saranno curate da “La Volpe Bianca”.
In programma diversi eventi teatrali. Venerdì alle 19 Melassa Sola, spettacolo di circo-teatro di e con Daniela Bandinu, organizzazione a cura dell’Associazione Culturale Mediterrarte; sabato, ancora alle 19, Tre bottoni e una ruota, spettacolo teatrale di Cadadieteatro; domenica, sempre allo stesso orario, Mettici il cuore, spettacolo di Nina Theatre.
Ritornano anche i laboratori BardunfuLab. Si inizia subito venerdì, dalle 11, e saranno realizzati con il coinvolgimento di associazioni ed esperti. Tra i laboratori proposti ci saranno quelli dedicati alla pratica artigianale con la lana sarda, al calco con polpa di carta, ai materiali di stimolo percettivo. E poi giochi, animazione e promozione della lettura, rielaborazione dell’argilla, pasta fresca, mandala, yoga, arte e arte diffusa.
Il programma di Bardunfula Fe’ comprende infine diversi appuntamenti per genitori, formatori, insegnanti, educatori ed educatrici, con il coordinamento di Elena Massimo, Gisella Congia, Yana Harizanova ed Emanuela Castello.
Bardunfula Festival. Il Festival, che in occasione della quinta edizione diventa Bardunfula Fe’, nasce nel 2019 dall‘esigenza di creare percorsi culturali dedicati alle giovani generazioni. Il nome stesso richiama l’infanzia: bardunfula è una parola sarda e si riferisce alla trottola che si tira con lo spago. «C’è un presupposto fondamentale che ha mosso e muove il fare del Festival – spiega l’APS il Colombre –: mettere il discorso culturale e la promozione alla lettura, la narrazione, il raccontare, come molla, perché crediamo che questi aspetti siano elemento necessario per la costruzione del mondo e la coesione sociale. Ci sono anche due prospettive importanti che servono a definire Bardunfula: il Festival non è per le giovani generazioni ma è delle giovani generazioni. Il loro punto di vista, la loro voce sono poste al centro perché le persone bambine, i giovani uomini e le giovani donne sono parte della società, portatori e portatrici di visioni e azioni per cui viene da sé la necessità di costruire spazi condivisi in cui sperimentare, ragionare, osservare, conoscere, costruire il mondo, vivere e abitare la città, le città, la terra e sperimentare relazioni, in una prospettiva ecologica». Ma il Fe’ non è chiuso alle giovani generazioni. È infatti adulti friendly, in relazione costante con i luoghi e le persone.
Quest’anno il Festival si avvale di un comitato scientifico-artistico: Elena Balsamo, pediatra specialista in puericultura ed esperta in pedagogia Montessori; Gisella Congia, psicologa e psicoterapeuta, perfezionata nella clinica perinatale; Elena Massimo, puericultrice olistica e Doula certificata; Simone Perazzone, redattore di Uovonero ed esperto di letteratura per l’infanzia; e Ruggero Poi, direttore dell’Ufficio Ambienti di Apprendimento di Cittadellarte – Fondazione Pistoletto, fondatore di Associazionedidee, formatore Montessori e direttore di corsi di formazione nel metodo.
Tra le novità del 2024, come detto, il nome che diventa più breve, Bardunfula Fe’, e una operazione di rebranding grafico. A curare questo aspetto è lo studio di design multidisciplanare Heart, basato in Sardegna e che ha lavorato sull‘identità visiva di importanti festival e musei.
La parte illustrativa sarà invece realizzata anche quest’anno da Sara Pilloni, pittrice e illustratrice del Festival sin dalla prima edizione.
Infine, l’impegno per l‘ambiente. Il percorso del Fe’ è costruito seguendo pratiche sostenibili. Sarà rafforzato l‘aspetto dell‘accessibilità cognitiva, sensoriale, motoria e culturale, ma anche una verifica attenta e precisa dell‘impatto del festival sul territorio.