I riti della Settimana Santa 3

Venerdì mattina la Processione dell’Addolorata ha attraversato il centro cittadino. In serata l’Azione liturgica con la Deposizione del Cristo morto (S’Iscravamentu) e la Via Crucis

 

ProcDolori1.jpg
L’Addolorata nella chiesa delle Monache Cappuccine

Sassari. Con l’azione liturgica della Deposizione e la solenne Via Crucis si chiudono stasera i riti del Venerdì Santo, giornata interamente dedicata alla Crocifissione di Cristo.

Il secondo giorno del Triduo ha preso il via stamattina con la Processione dell’Addolorata. Poco dopo le ore 9, dalla chiesa di Sant’Antonio Abate, l’Arciconfraternita dei Servi di Maria ha portato il simulacro della Madonna dell’Addolorata in processione per le vie della città, toccando sette chiese del centro storico. Il corteo ha sostato nelle chiese di Sant’Andrea, di Sant’Apollinare e delle Monache Cappuccine, per la prima volta senza le suore di clausura che negli scorsi mesi hanno lasciato lo storico convento, l’unico cappuccino femminile della diocesi ed il più antico della Sardegna. Dopo le 10 il simulacro dell’Addolorata, scortato da due Carabinieri in alta uniforme, è entrato nel cortile della chiesa di San Giacomo e subito dopo nella cattedrale di San Nicola, con entrambi i momenti curati dall’Arciconfraternita dell’Orazione e Morte. La processione è poi salita lungo via Turritana, via Brigata Sassari e via Enrico Costa fino alla chiesa di San Giuseppe, intorno alle 11,30, con una sosta di un quarto d’ora, per successivamente ai Servi di Maria. La processione ricorda la “Madonna dei Sette Dolori”, trafitta da sette pugnali, che cerca il sepolcro del Cristo con le pie donne (in sette chiese).

ProcDolori13.jpgIn serata, alle ore 17,30 nella chiesa della Santissima Trinità prende il via il rito della Deposizione del Cristo morto (S’Iscravamentu): qui è custodito un crocifisso ligneo del 1400 con gli arti mobili, utilizzato in quest’occasione. Alle 19 l’Arciconfraternita di Santa Croce e del Gonfalone aprirà la processione e la Via Crucis per le vie della città: intorno alle 20 il corteo arriverà in piazza del Duomo per la sosta guidata dall’arcivescovo padre Paolo Atzei per poi proseguire verso le Monache Cappuccine ed i Servi di Maria.

CerchedelGiovediSanto
Le Cerche del Giovedì Santo (chiesa delle Monache Cappuccine)

Ieri grande partecipazione da parte dei fedeli alle “cerche” che si sono svolte nelle chiese. Nel corso della mattina a San Nicola, durante la Messa Crismale, alla quale, secondo tradizione, intervengono tutti i presbiteri della diocesi, l’arcivescovo padre Paolo Atzei ha benedetto l’olio del crisma (utilizzato per battesimi, cresime e ordine sacerdotale) e quello per l’unzione degli infermi. In serata invece nella chiesa della Santissima Trinità è stata celebrata la Messa in Coena Domini, con la lavanda dei piedi dei dodici apostoli. Al termine sono state (simbolicamente) legate le campane, che saranno sciolte solo alla mezzanotte tra sabato e domenica.

MessaCrismale3.jpg
La Messa Crismale del Giovedì Santo

Il Triduo Pasquale proseguirà domani sera con la Veglia e domenica, con la Celebrazione della Pasqua ed i Vespri. Caratteristica delle celebrazioni del Triduo è che sono organizzate come se fossero un’unica celebrazione liturgica: infatti la Messa in Cena Domini non termina con il saluto, la benedizione ed il congedo, bensì in silenzio; l’Azione liturgica del venerdì non comincia con il Segno della Croce ed il saluto ma in silenzio e termina anch’essa senza saluto, con la benedizione invocata ma non impartita e senza congedo e in silenzio; infine la solenne Veglia pasquale comincia in silenzio, cui segue il saluto preceduto dal segno di croce e termina finalmente con il saluto, la benedizione ed il congedo finali.

Galleria Fotografica

 

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio