I riti della Settimana Santa /2

Ieri la processione della Madonna Addolorata. Oggi la Messa Crismale e le Cerche. Nella serata di venerdì la Deposizione e poi la Via Crucis per le vie del centro storico

 

 

ProcAddolorata4Sassari. Ieri sera (Mercoledì Santo) la processione della Madonna Addolorata, come da tradizione, ha attraversato il centro storico a cura della Confraternita del Santissimo Sacramento, con partenza dalla chiesa di Sant’Andrea, aperta per l’occasione. Il corteo, guidato da padre Isidoro De Michele, si è fermato a San Giacomo ed all’interno del duomo di San Nicola (tappe a cura dell’Arciconfraternita dell’Orazione e Morte) per proseguire poi verso Sant’Apollinare e Sant’Antonio Abate. La processione, come tutte le altre di questi giorni, era aperto dal “babbarrottu” incappucciato, che porta una croce con la stola bianca (che rappresenta la morte e la deposizione di Gesù Cristo), accompagnato dal suono lugubre e terrificante del tamburo che annuncia l’arrivo della morte. Due i simulacri sacri portati in processione: Cristo in croce e l’Addolorata, portati nel tratto tra San Giacomo ed il Duomo rispettivamente dalle dame e dai cavalieri dell’Arciconfraternita dell’Orazione e Morte.

ProcAddolorata5Oggi, Giovedì Santo, in mattinata al duomo di San Nicola l’arcivescovo padrea Paolo Atzei celebrerà la Messa Crismale. Alle ore 18,30 nella chiesa della Santissima Trinità l’Arciconfraternita di Santa Croce e del Gonfalone preparerà la celebrazione della messa in Coena Domini e della lavanda dei piedi. Alle 20, in gran parte delle chiese cittadine, si svolgeranno veglie e l’adorazione dei santi sepolcri. Domani invece, Venerdì Santo, giorno della Crocifissione di Cristo, sarà una giornata intensa e ricca di funzioni religiose. La mattina alle 9, dalla chiesa di Sant’Antonio Abate, l’Arciconfraternita dei Servi di Maria porterà il simulacro della Madonna dell’Addolorata per le vie della città. La processione ricorda la “Madonna dei Sette Dolori”, trafitta da sette pugnali, che cerca il sepolcro del Cristo con le pie donne. In serata, alle ore 17,30 nella chiesa della Santissima Trinità si svolgerà il rito della Deposizione del Cristo morto (Iscravamentu). Alle 19 l’Arciconfraternita di Santa Croce e del Gonfalone aprirà la processione e la Via Crucis per le vie della città: intorno alle 20 il corteo arriverà in piazza del Duomo per la sosta guidata dall’arcivescovo padre Paolo Atzei.

ProcAddolorata7
Lu babbarrottu incappucciato porta la croce

Cos’è “lu babbarrottu”. Il termine “babbarrottu” deriva dal genovese antico “barbarottu” ed arrivò a Sassari con i ricchi commercianti liguri che si stabilirono in città ai tempi del libero comune, formalmente indipendente, ma di fatto federato con Genova (o, negli anni, con Pisa). Significa “rondone”. E infatti i crociferi delle processioni della Settimana Santa ricordano il volatile nella foggia del cappuccio. Ma nei secoli passò ad indicare anche il boia, “lu babbarrottu” per eccellenza, e divenne anche il classico spauracchio lanciato ai bambini.

 

Galleria fotografica

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio