Porto Torres

Il progetto Matrìca

Le tappe della Chimica Verde a Porto Torres. Nel maggio 2011 il primo protocollo d’intesa tra Governo, istituzioni sarde, sindacati, Novamont ed Eni (con le sue controllate Versalis, Syndial, Enipower)

MatricaInaugurazione2Porto Torres. Con l’inaugurazione del primo impianto di Matrìca nell’area dell’ex Petrolchimico turritano è partita ufficialmente la produzione legata alla Chimica Verde. Questo le tappe principali negli ultimi tre anni.

Nel maggio 2011 è stato sottoscritto il “Protocollo di intesa per la Chimica Verde a Porto Torres” tra Governo, istituzioni sarde, sindacati, Novamont ed Eni (con le sue controllate Versalis, Syndial, Enipower) attraverso il quale si è dato avvio a un grande progetto di riqualificazione del sito industriale di Porto Torres, finalizzato a realizzare un sistema produttivo altamente innovativo e fortemente integrato con il territorio. Nasce così Matrìca, joint venture paritetica tra Versalis (Eni) e Novamont.

TaglioNastro
16 giugno 2014: il taglio del nastro con il ministro dell’Ambiente Galletti

I primi impianti hanno finora assorbito un investimento di circa 180 milioni di euro. Le attività di cantiere hanno registrato una presenza media giornaliera di 400 lavoratori (ca. 36 aziende dell’indotto), con picchi fino a oltre 700. Oggi lavorano in Matrìca ca. 120 dipendenti, con la previsione di raggiungere il numero di 145 entro fine anno, rispettando gli impegni dichiarati in fase di presentazione del progetto.

I primi prodotti, da fonte rinnovabile e a marchio Matrìca, troveranno applicazione nelle bio-plastiche, nei bio-lubrificanti (oli idraulici e oli motore), negli additivi per gomme e polimeri (oli estensori e plastificanti), oltre che nell’agricoltura e nel personal care.

Matrìca ha avviato già dal 2012 un Centro di Ricerca, che include un laboratorio di analisi e 7 impianti pilota, e si sviluppa complessivamente su un’area di oltre 3.500 metri quadri.

Gli impianti pilota sono un elemento fortemente qualificante del centro di ricerca, in grado di continuare lo sviluppo di processo delle nuove tecnologie implementate e lo sviluppo di prodotti sempre più avanzati, nonché produrre campioni per i test di mercato. Fondamentale è inoltre il loro ruolo per lo scale-up delle diverse fasi del processo.

II Centro opera in sinergia con i centri di ricerca di Novamont – da cui le tecnologie sono nate – e quelli di Versalis per i settori di specifico interesse, nonché in collaborazione con istituti nazionali e internazionali di primario livello e con il sistema regionale della ricerca.

Il progetto prevede anche la sperimentazione, a cura di Novamont, di colture agricole locali che possano essere idonee ad alimentare gli impianti di Matrìca: ad oggi sono 400 gli ettari coltivati a cardo, pianta autoctona sarda. Sono inoltre in corso sperimentazioni, su piccole estensioni, con altre arido-colture oleaginose di potenziale interesse industriale.

Il progetto Matrìca ha ottenuto di recente un finanziamento pari a 70 min € con la durata di 12 anni da parte della Banca Europea per gli Investimenti (BEI), in considerazione dell’alta innovazione, della sostenibilità ambientale e dell’impatto sul territorio del progetto.

 

I prodotti Matrìca

I prodotti rinnovabili Matrìca nascono da una tecnologia proprietaria, innovativa e tutta italiana, di trasformazione degli oli vegetali. Attraverso un processo di scissione ossidativa a basso impatto ambientale, gli oli vegetali vengono trasformati in acidi mono e dicarbossilici di elevato interesse in numerosi settori applicativi. Tali prodotti rappresentano inoltre una preziosa risorsa all’interno della filiera Matrìca, costituendo la materia prima di partenza per la produzione di un’ampia e diversificata gamma di esteri.

Gli acidi di maggior interesse, per proprietà e potenziali applicazioni, sono l’acido azelaico e l’acido pelargonico.

L’acido azelaico, appartenente alla famiglia degli acidi dicarbossilici, oltre a costituire un’eccellente base per plastificanti speciali e per esteri per il settore dei lubrificanti, trova applicazione nei prodotti per la cura della persona ed in campo farmaceutico; è, inoltre, un importante monomero per la produzione di bioplastiche.

L’acido pelargonico, della famiglia degli acidi monocarbossilici, è l’unico erbicida di origine naturale a spettro totale. Questo monoacido è una materia prima ideale per una vastissima gamma di applicazioni in campo cosmetico, della cura della persona, della detergenza, delle fragranze per alimenti e per la sintesi dei bio-lubrificanti.

All’acido azelaico e acido pelargonico si aggiunge una miscela di acidi monocarbossilici lineari C5-C9 destinata principalmente alla produzione di esteri sintetici per la formulazione di lubrificanti ad elevatissime prestazioni in grado di mantenere un’eccellente fluidità alle temperature più estreme, condizione indispensabile per applicazioni in particolari settori industriali ed in campo aeronautico.

Infine, dal processo di trasformazione degli oli vegetali, si ottengono una miscela di acidi grassi saturi e glicerina di elevata purezza, prodotti che attualmente trovano impiego nei più svariati settori (detergenza, plastificanti, ecc.).

Tra i prodotti dell’impianto di esterificazione, particolare importanza rivestono gli oli estensori bio, le basi per bio-lubrificanti e i plastificanti.

Gli oli estensori sono specificamente studiati per l’industria degli pneumatici, in sostituzione totale o parziale degli oli estensori di origine fossile, con l’effetto di migliorare le prestazioni sia in termini di aderenza sugli asfalti bagnati, che di resistenza al rotolamento, portando ad una riduzione dei consumi di carburante. Si ottiene così un duplice benefìcio, di sostenibilità nella produzione dello pneumatico e di migliori prestazioni e risparmio energetico nel corso del suo utilizzo.

Le basi per bio-lubrificanti sono appositamente studiate per soddisfare ì requisiti applicativi più stringenti e trovano utilizzo in diversi settori applicativi quali automotive, agricoltura, e industria aereo-navale. L’origine rinnovabile e la biodegradabilità ne consentono un ideale utilizzo anche in sistemi soggetti a micro dispersioni in ambienti naturali delicati (ad es. marino).

I plastificanti Matrìca offrono un’alternativa atossica, ecosostenibile e performante ai plastificanti tradizionali (ftalati). Si tratta di plastificanti ad alto peso molecolare e basso rilascio in grado di conferire un’eccellente stabilità termica pur garantendo un’ottima plastificazione.

 

II progetto Matrìca: le date

26 maggio 2011: Firma del “Protocollo di intesa per la Chimica Verde a Porto Torres” (Presidenza del Consiglio dei Ministri; Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare; Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali; Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali; Ministero dello Sviluppo Economico; Regione Sardegna; Provincia dì Sassari; Comune di Alghero; Comune di Porto Torres; Comune di Sassari; Novamont; Eni, Polimeri Europa (ora Versalis), Syndial, Enipower; Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Filctem, Femca, Uilcem, Ugl Chimici)

13 giugno 2011: Costituzione joint venture paritetica 50:50 Novamont e Polimeri Europa (ora Versalis, Eni)

23 dicembre 2011: Regione Sardegna, delibera VIA (Valutazione di Impatto Ambientale) “Fase I, Impianti per la produzione di monomeri e oli lubrificanti, biodegradabili, da oli vegetali naturali”

13 febbraio 2012: Inaugurazione del Centro Ricerche Matrìca a Porto Torres; sottoscrizione della Convenzione Quadro con gli enti di Ricerca, CNR e Università di Cagliari e Sassari

21 febbraio 2012: Provincia di Sassari, rilascio AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale)

9 luglio 2012: Avvio del cantiere per la costruzione del primo impianto Matrìca

18 dicembre 2012: Cerimonia per la presentazione dello stato di avanzamento del cantiere

3 luglio 2013: Firma del Protocollo di Intesa con Coldiretti Sardegna per la filiera agricola di Matrìca

16 giugno 2014: Inaugurazione per l’avviamento del primo impianto di chimica verde Matrìca

Articoli Correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Pulsante per tornare all'inizio