Piste ciclabili a Sassari, cordolo anche in via Parigi

L’assessore alla Mobilità Antonio Piu è intervenuto ieri pomeriggio in Consiglio comunale. «In via Diaz tutto è stato realizzato rispettando le prescrizioni di legge»

 

PistaviaDiaz1Sassari. Un fosso, una voragine che si è aperta lunedì pomeriggio in via Diaz, nella corsia riservata alle auto, poco dopo l’incrocio con via Alghero. In pochi minuti le immagini hanno fatto il giro dei social, scatenando le solite e scontate polemiche che vengono fuori come un fiume in piena quando si parla di piste ciclabili. Argomento che solleva polveroni e agita i sassaresi, nella stragrande maggioranza contraria a un’opera di cui ancora si fatica a capire l’utilità, assenti o quasi in città gli utenti a cui le piste sono destinate, ovvero i ciclisti. «Si è trattato di un cedimento della condotta fognaria che ha poi creato un buco nel manto stradale e che non è correlato con i recenti lavori realizzati in via Diaz per la pista ciclabile», ha spiegato in apertura della seduta del Consiglio comunale l’assessore alle Infrastrutture della Mobilità Antonio Piu, in risposta alla segnalazione presentata da Francesca Arcadu (Città Futura). «Si tratta di una vecchia condotta fognaria sulla quale il Comune non è competente. E Abbanoa sta già intervenendo a sue spese», ha detto ancora Piu.

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Antonio Piu

Sulle piste ciclabili ha presentato una segnalazione anche Marco Manca (Sel), in particolare proprio sul tratto di via Diaz e sul famigerato cordolo. «È una novità per Sassari e in quanto tale ha bisogno di essere assimilata. Si tratta di un cambio culturale, quello legato alla mobilità sulle biciclette, che ha bisogno di tempo. Una volta che l’intera infrastruttura delle piste ciclabili sarà ultimata vedremo se e quali modifiche introdurre. La mia tranquillità da amministratore deriva dal fatto che sono state osservate le leggi, ma comprendo le osservazioni sul restringimento della carreggiata e su tutte le altre problematiche emerse finora». Così l’assessore Antonio Piu, che ha anche spiegato che «la pista collega le sedi universitarie e l’ExMa di via Zanfarino che presto sarà frequentato da molti studenti. Ci attendiamo che proprio qui anche l’Ersu promuova la realizzazione di una nuova stazione di bike sharing, oltre alle tre già realizzate dal Comune, in una prospettiva di collegamento che tutti ci auguriamo possa essere usata in sicurezza».

PistaviaDiaz2Il circuito delle piste ciclabili. Nei giorni scorsi è stata aggiudicata la gara per il completamento del secondo lotto, quello compreso tra via Duca degli Abruzzi, via Milano, via Verona, via Washington, via Parigi e via Vienna. Tre chilometri circa di pista i cui lavori erano stati interrotti e avevano comportato la risoluzione del contratto in danno con la ditta precedente, per negligenza della stessa impresa appaltatrice. A seguito di questo, gli uffici avevano avviato le procedure per la nuova gara. Ad aggiudicarsela è stata la ditta Posadinu di Nulvi. I lavori, per circa 300 mila euro, dovranno essere conclusi entro il mese di giugno.

Gli operai dovranno intervenire per completare alcune opere in piazza Conte di Moriana, dove è stata installata una stazione di bike sharing: sarà necessario rivedere le rampe di accesso negli incroci e nei passi carrabili. Nel tratto di via Duca degli Abruzzi che lambisce l’ExMa la pista sarà realizzata in calcestruzzo architettonico.

Nel tratto di strada tra via Washington, via Parigi e via Vienna la pista sarà bidirezionale sul piano stradale, separata dalla corsia delle auto da un cordolo.

Prevista la realizzazione di un intero anello di quasi 2 km nella parte esterna dell’ippodromo. Sarà realizzato in pavimento di tout venat dello spessore di 10 centimetri, previo trattamento del terreno per la predisposizione della nuova pavimentazione. La pista sarà delimitata, in quasi tutto il suo percorso, da una recinzione metallica alta 1,5 metri. «Dopo una serie di incontri che abbiamo fatto con i cittadini e il comitato di quartiere – conclude Antonio Piu – restituiamo l’ippodromo ai cittadini e la struttura si conferma punto di riferimento e occasione di socializzazione. Ecco, allora, che questo circuito consentirà ai cittadini, a piedi o in bicicletta, la migliore fruizione di questo importante impianto».

Sono stati infine collaudati i lotti uno e tre e che ammontano a poco meno di 10 mila euro le sanzioni erogate nei riguardi delle ditte per il ritardo nell’esecuzione dei lavori.

Il servizio di Canale 12 sul cratere di via Diaz (trasmesso l’11 aprile 2017)

La risposta dell’assessore Antonio Piu (11 aprile 2017)

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