Musica sarda in Umbria
Grande successo per le tradizioni isolane a Campello sul Clitunno nell’ambito dell’iniziativa “Due Culture a Confronto”. Serata con Dante Tangianu alle launeddas e Inoria Bande all’organetto
Sassari. A pochi minuti da Assisi, Spoleto e Perugia, troviamo una località chiamata Campello sul Clitunno che è il posto ideale per chi è sempre alla ricerca di luoghi autentici. Campello dal 2011 vanta l’iscrizione del celebre Tempietto del Clitunno (grossissimo fiume navigabile dell’epoca romana), nelle liste del patrimonio Mondiale dell’Umanità Unesco e tutto il territorio è inserito tra gli ecomusei Umbri. Notevole la produzione dell’olio extravergine d’oliva, più buono al mondo, il prezioso tartufo nero e i salumi della norcineria locale.
Ogni prima domenica del mese a Pissignano, frazione di Campello, si svolge la più importante e imponente fiera mercato dell’antiquariato, dell’usato e del collezionismo e in questo bellissimo contesto il scorso 7 agosto 2016 è stata inserita l’iniziativa denominata “Culture a Confronto” nella quale presso il parco che ospita i ruderi della Chiesa romanica dei Santi Cipriano e Giustina eretta tra l’XI e XII secolo presso le antiche fonti del Clitunno, hanno partecipato ditte enogastronomiche locali e della Sardegna. I produttori della Sardegna erano: l’azienda agricola “Deiana” di Buddusò (espositori di salumi e formaggi anche per “Campagna Amica” Coldiretti di Sassari) e la Cantina “Gostolai” di Oliena che ha portato di dei vini di “nicchia” come il famoso cannonau “Nepente”.
La magnifica giornata si è conclusa con un intrattenimento musicale inserito nell’ambito dell’iniziativa denominata “Sere d’estate” che si è svolta a partire dalle 21,30 in piazza Ranieri Campello (medaglia d’argento al valor militare ed ex sindaco di Campello), sul sagrato della chiesa di Santa Maria la Bianca.
La serata è stata animata da due protagonisti d’eccezione, Dante Tangianu alle launeddas e Inoria Bande all’organetto diatonico e voce solista, che hanno proposto musiche sacre e profane della cultura musicale della Sardegna. I due artisti durante l’esibizione hanno coinvolto il folto pubblico presente illustrando le peculiarità degli strumenti, dell’isola, delle più importanti località della Sardegna e della imminente e più prestigiosa festività di Sassari la famosa “Faradda”, patrimonio dell’Unesco che si svolge il 14 agosto per sciogliere il voto alla Madonna Assunta. Il concerto è terminato con Dante Tangianu alle launeddas che ha eseguito un vivace “ballu tundu” gioiosamente condotto da Inoria che è riuscita a far ballare il numeroso pubblico che si è cimentato in una travolgente danza sarda.
Il sindaco Domizio Natali nella presentazione dei due artisti ha rivolto parole di apprezzamento e ha promesso di organizzare un tour con i suoi concittadini per visitare le bellezze della Sardegna stessa.








