Palazzo Ducale, il Consiglio comunale approva la relazione annuale del sindaco

La maggioranza civica ha detto sì al lungo testo esposto da Nanni Campus. «Possiamo già toccare con mano opere che abbiamo fatto partire da zero»

Sassari. Il Consiglio comunale giovedì sera ha detto sì alla relazione annuale del sindaco Nanni Campus. Al termine del dibattito la maggioranza civica ha approvato, votando un apposito ordine del giorno, il lungo testo letto (più di 45 minuti) dal primo cittadino in apertura di seduta, subito dopo l’esposizione delle relazioni dei vicepresidenti delle commissioni permanenti (che spettano alle opposizioni). A favore anche Daniele Deiana (Fratelli d’Italia) mentre Massimo Rizzu non partecipato al voto.

«Come ho fatto negli anni precedenti per la relazione sul lavoro svolto da questa Amministrazione nell’ultimo anno, da luglio 2021 ad oggi, mi rifaccio alle singole relazioni dei diversi settori dell’Amministrazione, che vi sono state consegnate a suo tempo e presentate in sede di commissione – ha esordito Campus –. Relazioni che dimostrano tutte, pur con quelle carenze anche gravi che la Città tocca 1 con mano ogni santo giorno, quanto si è lavorato e in molti casi si è lavorato davvero tantissimo. Certamente, e direi anche finalmente, il secondo semestre 2021 e, soprattutto, il primo semestre 2022 sono stati caratterizzati da un graduale ritorno ad una speranza di normalità. Dico speranza perché in effetti la abolizione delle più impattanti limitazioni sia delle libertà personali che di molte attività lavorative, avevano avviato un processo di normalizzazione; ma la realtà è ben lontana dal tornare ai livelli sociali, economici e sanitari pre-pandemia. Alle conseguenze della pandemia si sono drammaticamente sovrapposti i danni della incredibile follia russa, con la ricomparsa della guerra tra nazioni in Europa dopo oltre settant’anni, e le catastrofiche conseguenze sull’economia, con i davvero insopportabili rincari generalizzati, che stanno colpendo pesantemente imprese e famiglie anche nella nostra città».

I risultati raggiunti in tre anni «consentono di offrirci serenamente, già da oggi, al confronto con il recente passato, e questo non può che essere motivo di soddisfazione e di orgoglio», ha sottolineato il primo cittadino. «Commentando i risultati eclatanti che arrivano da vari settori dell’amministrazione, recepiamo inoltre, con soddisfazione, i segnali incoraggianti che ci arrivano dalla città. A dispetto infatti di chi recita a soggetto, senza peraltro avere il pudore di fare un facile ma doveroso confronto con il recente passato, la città sta diventando più pulita, o meno sporca se preferite, più ordinata, o meno disordinata se preferite, più vivibile sotto tanti aspetti. Ma soprattutto si può iniziare a vedere un progetto, toccare con mano le realizzazioni di opere che sono dovute partire da zero, perché pressoché zero è l’eredità che ci è stata lasciata. Oggi Sassari ha a disposizione un disegno, anzi, più disegni, un progetto, anzi più progetti, che aprono ad una ripresa e a una resilienza che non ha purtroppo conosciuto prima».

Tanti i temi e i progetti ricordati nella relazione. Nei prossimi articoli ne analizzeremo alcuni.

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