Nicola Sanna: Con me le varie anime del Pd

Primarie sindaco di Sassari. «Ho sostenitori di Renzi, di Civati e, naturalmente, di Cuperlo». «Conosco la città. In questi anni da assessore ho incontrato tante persone che mi hanno raccontato le loro difficoltà»

PrimarieNicolaSannaSassari. Sono 3362 le firme a sostegno della candidatura alle primarie per sindaco di Sassari di Nicola Sanna (Pd), attuale assessore comunale alla Programmazione ed al Bilancio, che giovedì sera, alle 18,36, ha depositato la documentazione presso la federazione del Pd in via Mazzini, ufficializzando così la sua partecipazione alla competizione elettorale, che vedrà il momento decisivo il prossimo 6 aprile (con eventuale ballottaggio sabato 12 aprile). Cinque in tutto, come noto, i candidati: oltre allo stesso Sanna, ci sono Angela Mameli, Alessandra Giudici, Gianni Carbini e Monica Spanedda.

NicolaSanna«Le anime emozionali del partito, i “renziani”, “civatiani” e “cuperliani” che danno il senso dell’unità all’interno del Pd, assieme ai consiglieri Sel, Sinistra sarda e altre personalità politiche hanno deciso di aderire alla mia proposta», ha spiegato alla stampa Nicola Sanna. Seduti accanto a lui, a dimostrazione del sostegno dato al candidato, c’erano il consigliere comunale del Pd Giovanni Isetta e la deputata Giovanna Sanna, sindaco di Florinas. «Stiamo andando a scegliere il sindaco della seconda città della nostra isola – ha detto la parlamentare – e sostengo Nicola in questo avvio di campagna per le primare per il suo operato. Ha davanti competitori validi. Saranno primarie vere, sincere perché dobbiamo continuare ad avere un sindaco del centro sinistra, del Pd». «È la persona giusta – ha aggiunto Isetta – si è fatto apprezzare come assessore. Ha tutti i titoli per fare il sindaco. È la persona in grado di costruire un quadro di alleanze forti per la città. È quello che si contrappone al blocco di potere che si è formato e rappresenta un grande elemento di discontinuità».

 

Assessore Sanna, lei si propone a tutte le varie anime del Pd.

«Tengo a precisare che la mia è una candidatura unitaria. Non sono espressione di un singolo gruppo. Sono con me sostenitori di Renzi, di Civati e, naturalmente, di Cuperlo, riprendendo gli schemi dell’ultimo congresso del Pd. Ho insomma il sostegno di tutte le aree del partito. E poi anche della coalizione: ho firme di consiglieri comunali di Sel (giovedì sera era presente alla conferenza stampa Sergio Scavio, seduto tra il pubblico, ndr), della Sinistra Sarda e di altri che hanno dato la loro adesione nell’ambito della coalizione, con accordi anche andremo a chiudere nei prossimi giorni».

 

Nomi?

«Non sono per fare primarie come se fossero un congresso del Pd. Mi muovo perché siano le primarie del centrosinistra, sollecitando adesioni anche da altri soggetti della coalizione ed il sostegno è già allargato all’interno del Pd. I nomi: Giovanni Isetta per l’area Renzi, Gianpaolo Mameli e Simone Campus per l’area Civati e io e gli altri, a cominciare dalla deputata Giovanna Sanna, per l’area Cuperlo».

 

Possiamo dire che la sua è una candidatura di sinistra?

«Sì, c’è la sinistra. Ma più che altro del Partito Democratico. Se ci sono le tre aree che ho richiamato è davvero una candidatura unitaria».

 

Lei ha raccolto 3362 firme. Un bel risultato.

«Senza dubbio. È stato fatto soprattutto nelle piazze, dialogando e discutendo con i cittadini. Sono partito subito con questa impostazione».

 

Adesso le primarie.

«Continuo a ritenerle un grande strumento di innovazione politica e democratica. Sono uno dei fondatori del Pd e sostengo tuttora l’uso delle primarie come strumento di partecipazione dei cittadini alla scelta delle cariche monocratiche. Naturalmente ognuno di noi ha piccole differenze rispetto agli altri, pur appartenendo tutti alla grande famiglia dei democratici. I sassaresi sapranno apprezzare queste differenze e liberamente esprimersi».

 

I sassaresi voteranno alle primarie del 6 aprile?

«Spero che siano davvero partecipate. Negli ultimi mesi in effetti abbiamo avuto diversi appuntamenti elettorali, comprese le primarie nazionali. Ma il centrosinistra a Sassari è radicato e c’è comunque voglia di politica».

 

Negli anni che ha passato come assessore ha visto quotidianamente i problemi della città.

«Mi sono candidato per essere il sindaco dei sassaresi e la mia è una assunzione di responsabilità. Sono assessore al Bilancio ma anche assessore alle Politiche per la casa ed al Personale. Ho incontrato tante persone che mi hanno raccontato i loro problemi. Le risorse messe a disposizione dal Governo per i comuni sono calate costantemente, rendendo più difficile un adeguato sostegno a chi si trova in difficoltà. Non è una passeggiata, ma ho grande speranza che si possa recuperare».

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