Negli ospedali sassaresi mancano 253 infermieri
Nuova protesta del Comitato precari e disoccupati della provincia di Sassari. Indire immediatamente una selezione a tempo determinato
Sassari. Nuova protesta del Comitato infermieri precari e disoccupati della provincia di Sassari non molla che lunedì mattina hanno sistemato uno striscione in viale Italia, di fronte all’ingresso del Pronto soccorso dell’Ospedale Civile. «La popolazione del territorio sassarese, di competenza della Asl 1 di Sassari, deve ottenere ciò che legittimamente le spetta e cioè un’assistenza sanitaria con un numero di professionisti adeguato, che su una pianta organica, redatta da entrambe le aziende sanitarie cittadine, conta la mancanza di ben 253 infermieri», si legge in una nota stampa del Comitato.
«Siamo al paradosso – prosegue il testo –. Se da una parte abbiamo reparti ospedalieri sguarniti di personale, e quindi non accreditati entro gli standard regionali, con i professionisti attualmente in servizio che devono fare ricorso allo straordinario, che spesso e volentieri non basta, e sono costretti a rinunciare alle ferie e ai giorni di riposo, dall’altra parte, si possono contare più di 200 infermieri disoccupati, che carichi di motivazione, non aspettano altro che una possibilità lavorativa, al fine di maturare esperienze e professionalità. Non avendo risposte dalla Asl 1 di Sassari, che anziché favorire l’occupazione del suo territorio, pratica il silenzio, ci rivolgiamo a chi di competenza, in particolare all’assessore regionale all’Igiene e alla sanità pubblica, il dottor Arru, affinché vigili su questa situazione e prenda provvedimenti che è arrivata ormai all’assurdo; ma ci rivolgiamo anche al presidente del consiglio regionale, onorevole Gianfranco Ganau, e a tutti i consiglieri regionali del territorio sassarese, che dovrebbero tutelare il loro territorio, e questo grave problema riguarda anche loro»
«Siamo aperti al dialogo, con tutti. Noi da parte nostra una semplice ed immediata soluzione la avevamo già da tempo proposta: indire immediatamente una selezione a tempo determinato, che manca ormai da tre anni, espletabile in 15-20 giorni, che consentirebbe di “tamponare” la grave carenza infermieristica, e di ripristinare i LEA (Livelli Essenziali di Assistenza). Al tempo stesso – conclude il Comitato Infermieri Precari e Disoccupati della provincia di Sassari – bandire una procedura concorsuale, che richiede sicuramente un iter burocratico più lungo, complesso e accurato, ma che è indispensabile, in quanto l’ultimo concorso risale al 2009, è consentirebbe di dare una seria risposta alle richieste di assistenza sanitaria della popolazione Sassarese, in termini di efficacia ed efficienza».