Mascia: «Lavoro e sviluppo, patto con gli attori socio-economici»

Giuseppe Mascia, candidato sindaco di Sassari per il Campo largo

Sassari. «Un patto per il territorio, per contrastare l’emergenza del lavoro a partire dalla definizione comune di un nuovo processo di sviluppo e di un nuovo modello socio-economico». È l’impegno assunto da Giuseppe Mascia, candidato sindaco di Sassari per il campo largo, al termine del confronto avuto con i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil.

Rispondendo all’invito di Giuseppe Mascia a condividere le loro priorità, i sindacati territoriali hanno chiesto che l’azione dell’amministrazione comunale sia coerente con gli impegni presi da tutti gli attori territoriali attraverso l’accordo per lo sviluppo della provincia di Sassari, siglato a Nule nel 2021, e che sia da stimolo per la Regione, alla quale si chiedono quelle risposte che in questi anni non sono arrivate.

Massimiliano Muretti (Cgil) e Marco Foddai (Uil)

Dal canto suo, il candidato sindaco del centrosinistra ha ribadito quanto scritto a chiare lettere nel programma elettorale della coalizione. «L’amministrazione comunale deve riconnettersi con la città e con i principali portatori di interesse, sviluppando un dialogo che sia preventivo rispetto alle scelte da compiere», ha detto Mascia. «Non solo, è necessario che il sindaco della città metropolitana si faccia carico di estendere il patto e il cambio di metodo anche al resto del territorio – ha aggiunto – nella prospettiva di coinvolgere tutti gli attori in campo nella realizzazione di processi urbanistici, amministrativi, sociali, economici e culturali di portata più vasta dei soli confini comunali».

Pier Luigi Ledda (Cisl)

Come affermato anche nel proficuo faccia a faccia con i vertici territoriali delle tre sigle confederali, Giuseppe Mascia ha ribadito la necessità di «smettere di sostenere che l’amministrazione comunale non debba occuparsi di problemi e di ambiti che non sono strettamente connessi alle proprie competenze». Tradotto, «il sindaco, la giunta e il consiglio comunale hanno il dovere di battere i pugni e di esigere per il territorio quello che gli spetta anche in tema di sanità, di lavoro, di trasporti e di continuità territoriale, tanto per fare degli esempi di questioni su cui in questi cinque anni Palazzo Ducale ha taciuto», è la sua posizione.

Tornando poi al tema del lavoro, Giuseppe Mascia ha assicurato che il primo impegno della futura amministrazione comunale sarà quello di «vigilare sul sistema degli appalti, individuando strumenti e procedure che tutelino il lavoro sicuro e il lavoro adeguatamente retribuito». Su questo tema, ha poi aggiunto, «abbiamo già incassato l’impegno della presidente Alessandra Todde a fare fronte comune, e auspichiamo anche un intervento normativo e una maggiore vigilanza anche da parte del governo centrale».

Nei prossimi giorni il confronto con le parti sociali andrà avanti. «Intendiamo ascoltare sin d’ora tutte le forze sindacali, datoriali e di categoria, ma anche i tanti soggetti del terzo settore e le varie anime del mondo economico e produttivo – è l’impegno – perché crediamo che davvero le porte dell’amministrazione debbano essere spalancate e che la città possa cambiare solo con l’impegno e il coinvolgimento di tutti».

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