Masala (FdI): «Al Santissima Annunziata condizioni inaccettabili»

Da settimane perdura una situazione di sovraffollamento. Disagi non sopportabili per fragili e immunodepressi. Interrogazione in Consiglio regionale

Sassari. «Da settimane l’ospedale Santissima Annunziata di Sassari si trova a gestire un afflusso di pazienti superiore alla sua capacità. Lo scorso lunedì, nel solo reparto di Oncologia e Patologia medica, erano oltre dieci i pazienti ricoverati nei corridoi per l’indisponibilità di posti letto. Una condizione inaccettabile, soprattutto per i pazienti fragili e immunodepressi». Lo ha detto Francesca Masala, consigliera regionale di Fratelli d’Italia, che ha presentato un’interrogazione sul tema, sottoscritta da tutto il gruppo consiliare, per chiedere interventi immediati.

Francesca Masala, consigliera regionale Fratelli d’Italia (Foto di Luigi Canu – @luigicanuph)

«Per tutelare la privacy e ridurre il rischio di infezioni – ha aggiunto Masala, che ha effettuato un sopralluogo nei reparti ospedalieri per verificare di persona la gravità della situazione – la direzione dell’ospedale ha disposto il blocco immediato delle visite nel reparto di Patologia e limitato gli accessi nei reparti più congestionati. Sebbene sia una misura provvisoria, dimostra la gravità del problema e il livello di emergenza raggiunto. Inoltre, il personale sanitario è sottoposto da mesi a carichi di lavoro insostenibili, costretto a operare in spazi inadeguati e in condizioni che non garantiscono la sicurezza del lavoro, né la qualità dell’assistenza ai pazienti».

«Vogliamo sapere quali misure si intendano adottare immediatamente per ristabilire i livelli minimi di assistenza e garantire cure adeguate a tutti. La situazione dell’ospedale sassarese è il riflesso di un problema più ampio che riguarda l’intero sistema sanitario regionale. Il sovraffollamento dei reparti, la carenza di personale e la mancanza di posti letto non sono emergenze temporanee, ma criticità strutturali che necessitano di soluzioni concrete e durature. Non possiamo permettere che la sanità pubblica venga lasciata allo sbando. Il diritto alla salute deve essere garantito, senza discriminazioni e senza costringere pazienti e personale sanitario a sopportare condizioni di cura e di lavoro indegne di un paese civile. La Regione si assuma le sue responsabilità e intervenga con misure immediate per risolvere questa emergenza. La sanità sassarese non può più aspettare e i cittadini vogliono risposte, non semplici promesse», ha concluso l’esponente di FdI.

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