Sassari

M5S, Maurilio Murru è il candidato sindaco di Sassari

Arriva la certificazione delle liste. L’annuncio di fronte a centinaia di simpatizzanti ed attivisti che hanno partecipato ad un incontro pubblico con Alessandro Di Battista, Emanuela Corda e Nicola Bianchi

Maurilio Murru
Maurilio Murru

Sassari. È Maurilio Murru il candidato sindaco di Sassari del Movimento 5 Stelle (espresso dal Meetup79 Sassari). Questa mattina, nel corso dell’agorà organizzata ai giardini pubblici di fronte a quasi 500 persone con il deputato Alessandro Di Battista ed i due parlamentari sardi Emanuela Corda e Nicola Bianchi, il nome del primo cittadino che sarà proposto ai sassaresi alle elezioni amministrative del prossimo 25 maggio è stato ufficializzato, presente lo stesso Murru. La documentazione che attesta la certificazione dello staff del M5S nazionale data alla lista dei candidati è in arrivo per raccomandata, ma il testo è stato già anticipato via email. Subito dopo il deposito della lista negli uffici comunali (entro le 12 del 26 aprile) sarà illustrato alla città il programma, già definito insieme ai cittadini nei tavoli tecnici che si sono tenuti nelle ultime settimane.

M5S Giardini Pubblici 1I temi della campagna elettorale per il rinnovo del Consiglio comunale sono stati richiamati negli interventi durante l’agorà di stamattina. «Adesso possiamo mettere cittadini anche al Comune di Sassari», ha detto Alessandro Di Battista. Più diretta Emanuela Corda: «Li asfalteremo tutti! Questa sinistra innanzitutto, che ha avuto un sindaco, adesso eletto in Regione (è il presidente del Consiglio regionale Gianfranco Ganau, ndr), rinviato a giudizio». È intervenuto anche Nicola Bianchi. Ha concluso il candidato sindaco Maurilio Murru: «A Sassari abbiamo una cupola che gestisce gli interessi e si spartisce le risorse. È giunto il momento di dire basta, perché Palazzo Ducale deve diventare la casa dei cittadini».

Alessandro Di Battista
Alessandro Di Battista

«Qui stamattina non stiamo facendo campagna elettorale. È un’agorà, uno degli incontri che organizziamo a centinaia in tutta Italia», ha detto ancora Di Battista. «Noi siamo i dipendenti dei cittadini in Parlamento, pieno di inquisiti e condannati. Vediamo che nelle altre liste se non sei condannato non ti candidi. E del resto ostentare onestà svilisce il parlamentare. Il problema vero è il concetto di politica per professione. Fare il contadino è una professione. E lo sarebbe anche fare il giornalista…», ha attaccato. «Renzi è come tutti gli altri: sta portando avanti un’occupazione abusiva delle tv. Tra poco ce lo ritroveremo che fa gli gnocchi alla Prova del cuoco! E allora la nostra risposta ai mezzi di comunicazione di massa sono gli agorà. I voti li prenderemo casa per casa. Questo è un treno unico che ci passa nella vita. La sinistra, e Renzi in particolare, è solo complice di Berlusconi. D’Alema ha detto che finora non era finito in galera perché è ricco. È falso! È solo colpa vostra – ha detto rivolgendosi al Pd -, perché in venti anni non avete voluto fare una legge sul conflitto di interessi ed anzi avete permesso la depenalizzazione del falso in bilancio».

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