L’Ospedale Marino di Alghero passa alla Asl

Tra Aou e Azienda Sanitaria «collaborazione rafforzata per una gestione integrata dei servizi e del personale»

Ospedale Marino

Un percorso costruito passo dopo passo, riunione dopo riunione, per garantire continuità all’assistenza e un trasferimento ordinato delle funzioni. È così che Aou e Asl stanno portando avanti la collaborazione interaziendale relativamente al passaggio dell’Ospedale Marino di Alghero dall’Azienda ospedaliero universitaria alla Asl 1: un processo che procede «in modo ordinato e senza interruzioni delle attività cliniche».

Le due aziende hanno lavorato nelle ultime settimane a un coordinamento serrato, con tavoli tecnici congiunti e pianificazioni operative, per assicurare che la transizione avvenga nel pieno rispetto delle professionalità coinvolte e senza impatti sui servizi offerti ai cittadini.

«L’obiettivo è mantenere pienamente operativo l’Ospedale Marino in tutte le sue specialità e di dare nuova vita e slancio alla struttura», dichiarano Mario Palermo, commissario dell’Aou, e Paolo Tauro, commissario straordinario della Asl. I direttori delle singole unità operative dell’Ospedale Marino garantiranno standard di assistenza pari o superiori agli attuali senza rallentamenti dell’offerta sanitaria. In particolare, le difficoltà legate alle attività di riabilitazione, considerato che è vacante l’incarico di direzione, saranno particolarmente monitorate e ci sarà un’attenzione puntuale da parte della direzione sanitaria. Inoltre, l’endocrinologia sarà potenziata, anche grazie a specifici accordi interaziendali. L’Aou di Sassari continuerà a garantire l’attività chirurgica, anche grazie ai propri specialisti anestesisti, per quanto riguarda gli interventi programmati in ortopedia e le urgenze traumatologiche.

L’obiettivo condiviso dalle due aziende è valorizzare la complementarità tra ospedale e territorio, rafforzando la presa in carico e garantendo continuità assistenziale. In questo quadro, le direzioni delle due aziende stanno valutando, ipotesi ancora da definire nei dettagli, l’introduzione di un diritto di opzione per il personale coinvolto, con l’intento di tutelare le lavoratrici e i lavoratori e dare stabilità all’organizzazione.  La collaborazione non è un atto formale ma un percorso strategico. Aou e Asl stanno lavorando insieme perché la sanità del territorio funzioni come un sistema unico, integrato e capace di rispondere ai bisogni dei cittadini e per garantire assistenza di ottimo livello a tutto il nord ovest della Sardegna.

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