Sul dimensionamento a confronto scuole e Comune di Sassari

In programma il 15 marzo un incontro con i dirigenti scolastici. La novità porterà a una organizzazione disegnata su istituti comprensivi

 

 

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La presidente Carla Fundoni e l’assessora Maria Vittoria Casu

Sassari. In programma c’è un confronto tra i dirigenti scolastici e l’amministrazione comunale sassarese per avviare una riflessione approfondita sulla questione del dimensionamento scolastico. Una “riforma” prevista dalla legge e che porterà a una riorganizzazione territoriale delle scuole della città di Sassari. La notizia dell’incontro, prevista per il 15 marzo prossimo, è stata riferita giovedì mattina dall’assessora alle Politiche educative Vittoria Casu, intervenuta alla seduta della V Commissione consiliare (Cultura e pubblica istruzione), presieduta da Carla Fundoni (Pd).

ScuolaViaCamboni3In città sono presenti tredici autonomie scolastiche, composte da cinque circoli o direzioni didattiche (2°, 5°, 8°, 10 e 12°-13°), che al loro interno hanno scuole dell’infanzia e primarie. Poi sei istituti comprensivi (San Donato, Farina, Monte Rossello alto, Monte Rosello basso, Latte Dolce e agro quindi Li Punti e borgate) e due scuole medie (la numero 3 e la 5+12). A queste si aggiunge il Canopoleno che fa rettorato a sé. La previsione – è stato spiegato – è di un passaggio da una organizzazione attuale in direzioni didattiche e istituti comprensivi a una nuova organizzazione disegnata in soli istituti comprensivi. «L’obiettivo – ha detto l’assessora Casu – è realizzare istituti comprensivi per avere un dimensionamento territoriale che consenta una programmazione armonica».

ScuolaCommCultura2Si deve quindi puntare a una buona dimensione territoriale con servizi di supporto, come edifici efficienti che permettono lo svolgimento di attività didattiche in maniera adeguata. Attualmente a Sassari sono 11.225 gli studenti che frequentano le scuole dell’infanzia, primarie e medie del territorio. Superano i 2.500 i piccoli alunni delle scuole dell’infanzia, sono circa 5.200 quelli delle scuole primarie mentre si aggirano su quota 3.500 i ragazzi che frequentano le scuole medie della città. Secondo le previsioni del Settore Politiche educative per l’anno scolastico 2016-2017 gli alunni che entreranno per la prima volta nella scuole dell’infanzia saranno 1.120 mentre i bambini che accederanno alla prima classe delle primarie saranno 1.350. Diversa la situazione prevista per l’anno scolastico 2017-2018 dove si avrà un lieve incremento tra i nuovi ingressi nella scuola dell’infanzia, 1.127, e un calo di ingressi in quella primaria, 1.296.

«Il dimensionamento – ha concluso l’assessora alle Politiche Educative – deve essere un percorso condiviso, così che si arrivi a una organizzazione delle scuole che non sia soltanto espressione di un servizio ma luogo all’interno del quale sperimentare il modello educativo più adeguato per i cittadini in crescita». (red)

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