La Dinamo contro Scafati per svoltare

Un successo in Campania darebbe continuità e porterebbe ossigeno e serenità alla classifica, allontanando i sassaresi dalla zona calda

Prossimo step, la continuità. Dopo il brillante successo con la Virtus Bologna, bissato due giorni dopo in Fiba Eurocup con Le Portel, per coach Bulleri e la sua Dinamo è arrivato il momento di dare un segnale anche in trasferta e lo scontro diretto di domenica pomeriggio alle 16 sul parquet di Scafati (in realtà si giocherà a Veroli) offre questa opportunità.

“Loro sono una squadra in evoluzione per i diversi cambiamenti che hanno avuto – ha detto il coach nativo di Cecina-. Sono alla ricerca di assetti duraturi e questo rende la partita ancora più difficile da preparare, perchè non sappiamo bene quella che è la loro attuale realtà tecnica. Gray e Pinkins sono comunque i loro riferimenti, c’è talento diffuso, quindi sarà una partita complicata sotto tanti aspetti. Noi stiamo provando a cambiare l’inerzia di questa stagione, le due partite ci hanno dato spunti positivi dentro e fuori dal campo, però dobbiamo avere continuità, è questo il primo obiettivo. L’atmosfera sta cambiando ed è l’aspetto principale, dentro, attorno e fuori dalla squadra”.

Massimo Bulleri fa poi il punto su Sokolowski e sul nuovo acquisto Thomas. “Soko è tornato la settimana scorsa, si è allenato ieri, ma in questo momento è impossibile valutare il resto, nel senso che è una situazione che dovremo vivere alla giornata, per capire che tipo di reazione e risposta il giocatore darà dopo gli allenamenti. In panchina verrà, ma da qui a giocare si vedrà. Thomas? Mi aspetto un giocatore in più in rotazione, vedremo quando arriverà quali saranno le sue condizioni, come reagirà agli allenamenti, poi vedremo di conseguenza”

Nella consueta conferenza stampa dell’antivigilia è intervenuto anche Alessandro Cappelletti: “Chiaramente Scafati è una squadra che ha valore – ha detto -, non dobbiamo guardare la classifica. Hanno il miglior realizzatore del campionato (Gray) e hanno aggiunto giocatori importanti, cambiando anche guida tecnica. Hanno quasi vinto a Tortona e Cremona, dovremo approcciare come abbiamo fatto con Bologna e Le Portel. Nei due primi quarti di questa partite abbiamo dato segnali chiari e dobbiamo ripartire da li, soprattutto per dare una svolta in trasferta. Serve una prova di maturità, ci è sempre mancato lo step di conferma anche in passato con coach Markovic. Quella di domenica non sarà una partita decisiva, ma indubbiamente ci giocheremo una fetta importante del nostro percorso”.

Aldo Gallizzi

 

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